Sono partiti i lavori di messa in sicurezza della balconata nord del lungomare Cordella, a Vasto Marina, nel tratto affacciato sul Monumento alla Bagnante, da tempo segnato dall’erosione marina e da cedimenti strutturali. Si tratta del primo lotto di intervento, quello che va dalla sbarra che delimita l’inizio dell’area pedonale fino alla curva prospiciente il monumento.

È una porzione particolarmente delicata: non era mai stata consolidata, neppure durante i lavori eseguiti nel 2015, successivi ai crolli avvenuti tra il 2012 e il 2013. In questi giorni l’impresa incaricata ha avviato le operazioni preliminari con la rimozione dell’asfalto e della soletta, seguite dall’utilizzo di una trivella per realizzare i fori destinati alla palificazione, necessaria a stabilizzare il terreno sottostante.

«Il rifacimento riguarderà l’intera passeggiata – spiega l’assessora comunale ai Lavori pubblici, Licia Fioravante –. L’intervento interesserà la soletta a sbalzo, la ringhiera e la pubblica illuminazione, oltre alla palificazione necessaria per consolidare il terreno e ovviare ai danni causati dall’erosione, che ha fatto crollare parte della passerella».
L’importo complessivo del primo lotto è poco inferiore ai 300mila euro. I lavori sono stati affidati alla Edil Florio di Vasto e dovranno essere completati entro 120 giorni lavorativi.

Parallelamente prende forma anche il secondo lotto, di cui si è parlato nei giorni scorsi. Per questa parte è stata affidata la progettazione, per un importo di 41mila euro. L’intervento completerà il rafforzamento dell’intera balconata: sotto questo tratto, infatti, si è creato un vuoto significativo, che dovrà essere colmato con tecniche ancora in fase di definizione, verosimilmente attraverso un’ulteriore palificazione e il riempimento delle cavità sottostanti.
Anche il secondo lotto prevede il rifacimento totale del piano di calpestio, delle ringhiere, delle gradinate che scendono a mare attraverso la scogliera e del muraglione, da cui si infiltrano le acque marine responsabili dei cedimenti. Proprio su questo tratto si concentrarono i lavori del 2015, quando le acque bianche provenienti dal costone orientale furono convogliate in un unico scarico.
L’iter è ancora nella fase iniziale: dopo il progetto di fattibilità redatto dagli uffici comunali, si procederà con la progettazione esecutiva e con la Valutazione di incidenza ambientale (VIncA). L’investimento previsto è di 500mila euro.
Nel complesso, l’intervento sulla balconata raggiungerà quota 800mila euro. «Si tratta di un’opera necessaria – sottolinea Fioravante – per mettere in sicurezza una struttura che stava crollando. È un intervento che salva il lungomare, ma tutela anche il porto romano sommerso, perché i lavori saranno eseguiti interamente dalla terraferma, senza operazioni via mare».











