L’ultima notizia, ufficiale, da casa Pro Vasto, è arrivata nel tardo pomeriggio della Vigilia di Natale attraverso la lettera dell’ormai ex direttore sportivo Roberto Storelli dove comunicava, alla stampa, la separazione dai biancorossi (leggi).
Decisione avvenuta con tempistiche e modalità rivedibili (eufemismo) ma da allora ad oggi, pur essendo passati già sei giorni, non c’è ancora stato un comunicato da parte del club del presidente Andrea Zaami. Non sappiamo se mai arriverà tale annuncio, sarebbe però giusto, per provare a spazzare via dubbi e confusione, che ci fosse anche e soprattutto il punto di vista della società, magari spiegando le motivazioni che hanno portato al divorzio con il direttore pugliese.

Le dinamiche societarie si intrecciano a quelle di campo dove i biancorossi continuano ad allenarsi in vista dei primi impegni, delicati, del 2026. Dopo Natale, domenica 28 capitan Cattafesta e compagni sono stati visti anche all’opera nel triangolare disputato sul sintetico casalese contro i padroni di casa del Real Casale (Promozione) e lo Scerni (Prima Categoria). Tre mini sfide chiuse con altrettanti 1 a 0, doppio quello dei vastesi su giallorossi (timbro di Emane) e scernesi (decisivo D’Angelo), poi i rossoblù si sono imposti di misura sui padroni di casa con il gol del 2010 Simone Di Pasquale.

In nessuna delle due “partitelle” sono stati visti all’opera due titolarissimi come Monteiro e Conteh, infortunatisi, entrambi alla caviglia, a Pescara, contro la Folgore, nell’ultimo pari prezioso del 2025. Nella giornata di ieri, lunedì 29 dicembre, si sono sottoposti agli esami strumentali del caso per capire le rispettive e reali condizioni una settimana dopo gli infortuni. Si spera in referti “amici” anche se c’è preoccupazione, al momento la presenza di entrambi per la sfida salvezza di domenica 4 gennaio all’”Aragona” è in dubbio. Perdere anche per un paio di partire il regista e tuttofare portoghese sarebbe un “dramma” per i vastesi, parliamo di un insostituibile per leadership ma soprattutto prestazioni, gol (3, miglior marcatore) e assist. In un organico che già ha bisogno di rinforzi per andare incontro a una salvezza senza affanni le assenze del ventisettenne portoghese e del 2000 gambiano peserebbero parecchio visto che pensando ai sostituiti ci sarebbero dei giovanissimi come il 2007 Formisano e i 2004 Ferreyra e Morlando.

Preoccupazioni per la mediana ma continua ad esserci ancora una falla sul fronte offensivo dove, i biancorossi, da inizio stagione, hanno palesato una carenza da gol non indifferente. Arquin, De Vivo e Bentos non hanno mai inciso (nessun gol in 3), a fine ottobre è arrivato Falciano ma il suo apporto è stato scheletrico, 0 gol e via già il 10 dicembre. Nelle ultime due giornate dell’anno i vastesi hanno schierato l’attacco leggere con Emane e D’Angelo, quest’ultimo andato in gol a Mosciano ma che, per caratteristiche centravanti non è. L’allenatore Manes, in più interviste ha richiesto espressamente il rafforzamento dell’organico, soprattutto in attacco. La società, ora senza direttore sportivo, si sta guardando intorno per provare ad “azzeccare” quel profilo giusto che, nelle ultime 16 e decisive giornate, porti in dote gol pesanti (almeno 8), fisicità ed esperienza.
L’anno è stato salutato con 22 punti, nella seconda parte di stagione ne serviranno un’altra ventina a una Pro Vasto che dovrà muoversi, celermente, tra organico e decisioni (anche fuori dal campo) per non rischiare di affrontare i prossimi quattro mesi in apnea.













