«Manca il personale, per gli agenti del carcere pasto di Natale consumato in servizio»

Consumare il pranzo il giorno di Natale è un problema per gli agenti che lavorano nel carcere di Vasto. Lo denuncia la Uil Pa. «Nel turno di 8/16.10 del 25 dicembre – scrive il segretario locale Giovanni Notarangelo – erano presenti sette unità di polizia penitenziaria, sei assistenti e un sovrintendente con mansioni di sorveglianza generale, a fronte di sei reparti che ospitano 142 reclusi. Pur di assicurare il pasto caldo, sapientemente preparato dalla cuoca della mensa riservata al personale, tre degli agenti in servizio sono stati costretti a consumare il pranzo sul posto di servizio, perché non era possibile garantire i cambi a causa della scarsità di personale».

Guovanni Notarangelo (Uil Pa)

«Onde evitare l’umiliazione con l’utenza e farsi vedere mentre mangiavano al posto di servizio – aggiunge Notarangelo – comunque riuscivano a farlo in disparte, lontano da occhi indiscreti. Il carcere non chiude, ma rimane sostanzialmente non sorvegliato; il problema riguarda solo chi ha deciso di tenere fede al giuramento prestato al momento dell’arruolamento».

La Uil annuncia che continuerà a denunciare «tutti i diritti negati al personale, sanciti dalla Costituzione italiana e dalle leggi che regolamentano il vivere quotidiano nel luogo di lavoro».

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