Resta sospesa la responsabilità genitoriale sul bambino intossicato dal detersivo a Vasto. Il bimbo trascorrerà il Natale insieme ai nonni. Lo ha deciso il Tribunale per i minorenni dell’Aquila confermando la sospensione della responsabilità genitoriale per entrambi i genitori del bimbo di tre mesi che il 19 dicembre era arrivato in ospedale con sintomi da avvelenamento.

In base ai risultati delle verifiche condotte dai carabinieri, la madre avrebbe fatto ingerire al figlio una piccola quantità di detersivo per i piatti prima di ingerirne anche lei. Il pronto intervento del marito aveva consentito a entrambi di arrivare all’ospedale San Pio in tempi brevi per essere sottoposti alle cure necessarie. Dal Pronto soccorso, il piccolo era stato trasferito in Pediatria con una prognosi di sette giorni, mentre la madre è tuttora ricoverata in una struttura ospedaliera della provincia di Chieti. Nei suoi confronti, la procura ha aperto un’indagine per lesioni. Intanto il pm, Silvia Di Nunzio, ha chiesto l’incidente probatorio: una perizia per accertare la capacità di intendere e di volere della donna al momento del fatto e quali conseguenze avrebbe potuto causare la sostanza ingerita dal bambino, che rimane coi nonni paterni. Sulla richiesta il gip del Tribunale di Vasto si esprimerà nei prossimi giorni. In caso di accoglimento, il magistrato nominerà dei periti.
«Sono soddisfatto del provvedimento del Tribunale per i minorenni, che non ha inteso revocare la potestà genitoriale della mamma, ma l’ha solo sospesa in attesa di miglioramenti clinici», dice l’avvocato della donna, Antonino Cerella.
Carmine Di Risio, legale del papà, nei giorni scorsi ha precisato che nella famiglia ha sempre regnato la concordia e non ci sono stati screzi.











