«Le azioni messe in campo e i lavori in corso produrranno i primi effetti positivi già dai primi mesi dell’anno». La Sasi (società che gestisce il servizio idrico e depurazione di 87 Comuni della Provincia di Chieti) riesce a essere ottimista in vista del nuovo anno. Stamattina il presidente Nicola Scaricaciottoli, insieme ai consiglieri Consuelo Di Martino e Mario Paolini, con i direttori Manuela Carlucci (commerciale) e Pio D’Ippolito (area tecnica) hanno tenuto una conferenza stampa ribadendo che «I disagi saranno notevolmente ridotti per quanto riguarda la disponibilità della risorsa idrica».
Il tradizionale appuntamento di fine anno arriva nello stesso giorno delle nuove dure prese di posizione dei sindaci di Monteodorisio, Cupello e Furci che accusano la continua penalizzazione del Vastese nella programmazione delle chiusure.
Tra le dichiarazioni di Scaricaciottoli non manca l’ammissione dei problemi nel Vastese: «Ci sono Comuni come Gissi, Furci, San Buono, Monteodorisio, Cupello che patiscono da tempo la mancanza d’acqua, o come alcune zone di Lanciano e di altri centri dell’interno che hanno dovuto fare e ancora fanno i conti con chiusure e interruzioni. Ci stiamo adoperando per limitare le chiusure notturne che ancora continuano in numerosi Comuni, cercando di abbassare la pressione nei serbatoi con l’inserimento di apposite valvole. Stiamo considerando tutti gli aspetti valutando come e dove intervenire per mettere la parola fine ai problemi che ancora affliggono molti territori. La soluzione sarebbe la sostituzione delle reti fatiscenti, situazione che purtroppo non riguarda solo noi, ma ci vogliono 80 milioni di euro che abbiamo anche richiesto ma non sappiamo se e quando questa cifra potrà essere accettata ed erogata. Ora dobbiamo lavorare con i finanziamenti a disposizione, dei 9 milioni di euro che arriveranno divisi in tre annualità, oltre 4 milioni saranno destinati alle zone maggiormente colpite dalla mancanza della risorsa idrica».

Il cda ha sottolineato di voler rendere più veloce e agevole anche la comunicazione quando si verificano guasti e conseguenti interruzioni del servizio idrico. Sulla disponibilità della risorsa, al di là dell’aspetto climatico e fisiologico delle sorgenti, continuano a concentrarsi attenzione e impegno: «Con la ricerca perdite e con le opere completate e in via di realizzazione, il problema legato alla mancanza d’acqua sarà notevolmente ridotto».
Tra i problemi principali, infine, il presidente parla anche delle professionalità presenti nella società: «È necessario potenziare e valorizzare il settore tecnico che nonostante i meriti finora riconosciuti e i risultati ottenuti specie in materia di progetti e finanziamenti, manca di di figure specifiche, in grado di gestire le opere che stiamo portando avanti, il potabilizzatore, tanto per fare un esempio. Ci stiamo quindi attivando in questo senso. Il settore tecnico ha fatto e sta facendo tanto in termini di progetti e di lavori ma l’organico è carente e diventa sempre più faticoso portare a termine gli impegni presi. Non si può procedere senza avere una programmazione ben definita nel percorso e negli obiettivi, programmazione che non ho trovato e che è fondamentale in una società di questo tipo».













