Gino Cecchettin: «Da Giulia ho imparato a non dare peso alle cose non importanti. Il perdono è un percorso»

«Da Giulia ho imparato a non dare peso alle cose non importanti», dice Gino Cecchettin, che non lascia spazio al rancore: «Il perdono è un percorso». Il papà di Giulia Cecchettin ha incontrato stamattina oltre 2mila studenti delle scuole di Vasto al PalaBcc, nell’ultimo appuntamento del Vasto d’autore Festival 2025.

Gino Cecchettin stamani a Vasto (foto di Costanzeo D’Angelo)

L’incontro, dal titolo L’umanità come cultura: il coraggio di capire, è stato dedicato alla memoria di Giulia, uccisa a soli 22 anni nel novembre 2023 dal fidanzato Filippo Turetta. Al centro del dialogo la testimonianza del papà, racchiusa nel libro Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia, edito da Rizzoli, un racconto intimo che trasforma il dolore in racconto e insegnamento civile.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Francesco Menna, e dell’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta, spazio alla voce di Cecchettin, che ha dialogato con la giornalista e autrice Rai Susanna Battistini e con la docente e giornalista Alessandra Angelucci. Ampio e partecipato il confronto con gli studenti degli istituti Pantini-Pudente, Mattioli e Palizzi-Mattei, protagonisti di numerose domande.

A chiudere l’incontro, un momento particolarmente toccante: un flash mob in cui gli studenti hanno accompagnato la musica scuotendo un mazzo di chiavi, gesto simbolico contro la violenza e in ricordo di Giulia.

La diretta, a cura di Nicola Cinquina, dell’evento di stamattina:

La galleria fotografica è di Costanzo D’Angelo:

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