A San Salvo si torna a parlare del collegamento dal parcheggio multipiano abbandonato, futuro terminal, di via Montegrappa al centro. Lo ha fatto il consigliere di opposizione Nicola Argirò nel consiglio comunale del 29 novembre, quando ha rispolverato l’idea di una scala mobile tra la struttura e il centro per evitare la salita ai pedoni.
Il Comune ha ottenuto il finanziamento di 1,5 milioni di euro dal bando regionale sulla rigenerazione urbana per trasformare l’edificio in disuso da decenni in un terminal bus. Il progetto prevede anche una quota di cofinanziamento comunale con il quale raggiungerà l’importo di 1,9 milioni di euro complessivi. Della vecchia struttura saranno conservate le fondazioni e le pareti in cemento armato. Al posto del multipiano ci sarà un fabbricato di due piani dalla superficie (per singolo livello) di 220 metri quadri, il piano superiore sarà destinato a parcheggi per i pendolari. Il terminal avrà una copertura metallica di circa 700 metri quadri che permetterà all’area di diventare un hub di scambio.
La questione sollevata da Argirò è l’assenza di interventi per collegare la struttura al centro, una delle numerose criticità che portò al progressivo e rapido abbandono del precedente parcheggio. «Dobbiamo assolutamente far sì che ci sia un collegamento con il centro, con la famosa scala mobile – le parole del consigliere di minoranza – Auspicavamo una conversione diversa, bisogna evitare che resti una cattedrale nel deserto. Se facciamo un terminal non per il centro storico dove c’è carenza di parcheggi, ma solo per quell’area rischiamo che non funzioni; se pensiamo che la gente parcheggi lì e poi salga per il centro non abbiamo risolto nulla».
La sindaca Emanuela De Nicolis ha replicato sottolineando che la struttura non sarà un parcheggio: «Il progetto non prevede un parcheggio, ma un terminal moderno. Abbiamo constatato che lì i parcheggi non sono utili. Ci sarà un terminal moderno in una zona strategica della città, soluzione che ci permetterà anche di conservare collegamenti interregionali e superare un vulnus storico su quell’area oggi sinonimo di degrado».
«Mi riservo di vedere lo studio di fattibilità – ha chiuso Argirò – Non si risolve il problema dei parcheggi: da anni aspettiamo il piano traffico, è stato detto che avremmo demolito la scuola di via De Vito e rifatto la piazza con parcheggi, ma questo ancora non avviene».
