L’aumento della volumetria della terza discarica del Civeta non dovrà sostenere la Valutazione d’Impatto Ambientale. Il comitato Via riunitosi il 4 dicembre scorso si è espresso favorevolmente all’esclusione del progetto che ha l’obiettivo di prolungare la vita dell’invaso da 450mila metri cubi inaugurato nel 2016 (con una previsione di vita di circa 8 anni). L’iter autorizzativo, quindi, è semplificato e porterà in tempi rapidi alla sua realizzazione.
Il progetto redatto da Maurizio Bonasssisa (Cupello Ambiente) e Luigi Sammartino (Civeta) porterà la volumetria complessiva a 517.500 mc in virtù di un aumento del 15% (67.500 metri cubi in più). A ottobre, il comitato regionale si era espresso con un rinvio chiedendo alcune integrazioni alle società.
Nella nuova documentazione prodotta, si precisa che l’incremento non comprometterà l’integrità e la funzionalità della discarica non gravando sulla stabilità e sulle scarpate perimetrali. Su tale aspetto si sottolinea che «gli assestamenti della discarica a partire dalla posa del sistema di copertura si sviluppano in tempi molto lunghi e si ritiene che i cedimenti calcolati siano perfettamente compatibili con la resistenza e la deformabilità dei materiali e con la funzionalità del sistema di copertura stessa e che gli stessi non siano significativi e di pregiudizio per la funzionalità dei sistemi di impermeabilizzazione e di drenaggio del percolato sul fondo e sulle sponde. I calcoli di stabilità globale e dei cedimenti hanno confermato che i fattori di sicurezza rientrano nei limiti normativi, anche in condizioni sismiche».
La volumetria aggiuntiva si otterrà non scavando ulteriori porzioni di suolo, ma grazie alla modifica del profilo di chiusura della vasca. Questo è il terzo invaso di proprietà del Civeta, ma in gestione alla Cupello Ambiente.
Oltre allo sfruttamento della quota aggiuntiva del 15% (già autorizzata), il piano industriale del Civeta prevede, in futuro, una quarta vasca più piccola da 227mila metri cubi da gestire direttamente.
