Fiom: «Da Magnacca preoccupante mancanza di conoscenza su Stellantis e dinamiche industriali»

Non si fa attendere la replica della Fiom Cgil alle dichiarazioni dell’assessora regionale Tiziana Magnacca sullo stabilimento Stellantis di Atessa. A rispondere è il segretario generale della Fiom di Chieti, Alfredo Fegatelli: «Le recenti dichiarazioni dell’assessore Magnacca in merito alle sfide che Stellantis si trova ad affrontare, in particolare per quanto riguarda lo stabilimento di Atessa e il futuro della produzione di veicoli commerciali leggeri (Vcl), dimostrano ancora una volta una preoccupante mancanza di conoscenza sui processi industriali, la geografia produttiva e le posizioni sindacali. Credo che l’assessora Magnacca abbia ancora una volta perso l’occasione di astenersi dal parlare di argomenti che non padroneggia».

Alfredo Fegatelli

Poi Fegatelli, interviene sui vari punti:
“Errori geografici e strategici, concorrenza sbagliata”: «L’assessore non sembra aver ben chiaro il contesto della competizione europea. innanzitutto, la competizione non è con Tychy, ma con Gliwice. L’assessore dovrebbe conoscere la geografia e la mappa produttiva di Stellantis in Polonia».
“La posizione della Fiom e la transizione energetica”: «È inesatto e fuorviante attribuire alla Fiom Cgil una posizione integralista in favore dell’elettrico».
“Fatti sindacali”: «La Fiom non ha mai sostenuto ciecamente l’elettrico. La nostra posizione è sempre stata in favore di una transizione energetica rispettosa delle due tecnologie, che garantisca l’occupazione e la sostenibilità industriale. Chi vi parla è un diselista convinto, che crede nella necessità di un approccio bilanciato e non ideologico».
“Il vero problema di Atessa”: «I Vcl e la competitività. Il nocciolo della questione non risiede nelle scadenze del 2030 o del 2035, ma nell’attuale tenuta dello stabilimento».
“Dati inconfutabili”: «Il vero problema è che Stellantis sta perdendo immatricolazioni sui Vcl al contrario dei suoi concorrenti. Esiste un fatto inconfutabile e misurabile: in Polonia la produzione si mantiene stabile, mentre ad Atessa scende».

«Che la geografia sia un punto debole di questa amministrazione è ormai chiaro, come dimostrano le sue precedenti uscite sui “tre mari d’Abruzzo” e, ora, l’incapacità di localizzare correttamente la produzione dei veicoli commerciali in Polonia. Ma noto difficoltà anche sul fronte della storia industriale: lo stabilimento polacco citato è nato sotto l’egida Psa prima di confluire in Stellantis. A poco serve, tuttavia, continuare a spiegare a chi non vuole ascoltare. È proprio vero, come recita il detto abruzzese: “A lavà la cocce all’asin ‘c sà ‘rmette tempe e sapone”».

«L’assessore Magnacca dovrebbe avere l’umiltà di parlare con chi conosce i processi, le dinamiche e le fabbriche, prima di esprimersi pubblicamente – conclude Fegatelli – Forse, così facendo, eviterebbe figuracce che dimostrano chiaramente la sua non competenza sul tema».

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