A Punta Penna anche il Natale profuma di mare, vento e piccole tradizioni che resistono. Sotto la vecchia pensilina del quartiere, a due passi dal faro, gli abitanti stanno per dare vita alla seconda edizione del loro presepe inclusivo, una rappresentazione della Natività che ogni anno porta con sé un messaggio sociale.

Lo scorso dicembre era stato dedicato al no alla violenza contro le donne, un segnale forte arrivato da una comunità piccola nelle dimensioni, ma grande nello spirito. Quest’anno il tema è avvolto nel riserbo: «Lo sveleremo domenica», anticipa Luigi Giuliani, uno dei promotori dell’iniziativa.

«L’anno scorso – racconta – abbiamo dato il via al nostro cammino proprio con la rappresentazione della Natività. È una strada ancora lunga, ma siamo certi di esserci incamminati nella direzione giusta». Il presepe del 2025 sarà dedicato «a una persona speciale per tutti gli abitanti di Punta Penna, una persona che non è più tra noi e che ha lasciato un vuoto enorme nella comunità». Un nome che verrà rivelato solo al momento dell’inaugurazione, per farne un ricordo condiviso e un omaggio collettivo.

L’appuntamento è per domenica 7 dicembre, dopo la messa delle 9.45 nella chiesa di Santa Maria di Pennaluce. Ci sarà la benedizione e poi la scoperta del presepe e della figura a cui è dedicato. «Vi aspettiamo per raccontare insieme questa storia e farle spazio, ancora una volta, nel cuore del quartiere. Buone feste da tutti noi di Punta Penna».
Il video del presepe dello scorso anno:











