Autovelox, la lista del ministero: quali sono i dispositivi omologati a Vasto e il nodo T-Red

Se superate i limiti di velocità passando davanti all’autovelox di Punta Penna o al telelaser della polizia locale di Vasto, difficilmente potrete contestare la multa. I due dispositivi sono omologati. Lo certifica la lista ufficiale degli strumenti di controllo della velocità convalidati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sono oltre 3mila i comuni che hanno ricevuto l’omologazione per i loro rilevatori elettronici.

Nell’elenco ci sono l’autovelox fisso di Punta Penna, sulla statale 16, e il telelaser mobile della polizia locale, installabile nei box speed contro, le colonnine aranzioni che il sindaco di Vasto, Francesco Menna, ha ribattezzato carota‑velox.

Vasto: box speed control (carota-velox)

T-Red fuori lista

Fuori dall’elenco ministeriale i T‑Red del Comune di Vasto. Sono i rilevatori che immortalano chi passa col rosso agli incroci, presenti sulla statale 16 sud (in contrada San Tommaso, zona Autostello) e sulle trafficate via Donizetti, corso Mazzini e via Ciccarone. L’installazione del primo risale al 2021 e fu al centro delle polemiche nella campagna elettorale delle comunali. Più recente l’installazione dei dispositivi agli altri tre crocevia, attivati il 5 settembre scorso dopo un mese di sperimentazione.

Vasto, SS16: il semaforo di contrada San Tommaso

Contattato da Chiaro Quotidiano, il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro, afferma che i dispositivi sono omologati: i dubbi, secondo l’ufficiale, sarebbero stati ingenerati dalla confusione tra omologazione e autorizzazione. L’omologazione, secondo la recente giurisprudenza della Cassazione, è indispensabile per garantire la validità della multa: senza di essa, i verbali rischiano l’annullamento. E proprio su questo punto si basano alcuni dei ricorsi tuttora pendenti davanti al giudice di pace di Vasto riguardo al T‑Red installato in zona Autostello.

La questione non è affatto secondaria. Non solo perché 167 euro di multa non sono pochi e pesano su qualsiasi automobilista, ma anche perché il Comune di Vasto prevede di incassare nel 2026 ben 1,1 milioni di euro dalle contravvenzioni per violazioni del codice della strada.

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