Non mancano le reazioni alla sfilata di autorità per la riapertura del terzo piano, chiuso dal marzo 2022, della casa lavoro di Vasto. A denunciare per l’ennesima volta le difficoltà vissute quotidianamente dal personale della polizia della penitenziaria sono le segreterie locali Sappe e Uil Pa.

I due sindacati da tempo si dicono «fortemente contrari alla riapertura» sollevando problemi di forte carenza organica di personale: i sindacati restano «molto scettici sull’andamento del servizio non appena il Dap darà il via affinché anche la sezione del 3° piano andrà a pieno regime. Le segreterie locali Sappe e Uil Pa, in questi anni, si sono contraddistinte per aver chiesto aiuto alle autorità competenti politiche (da tre anni a questa parte al centrodestra, visto che governa il Paese) e istituzionali come Prap, Dap e prefetto».

Amara la constatazione che «inutili sono state le richieste di aiuto tramite sit-in di protesta davanti l’istituto, in piazza Barbacani e il consiglio comunale straordinario del settembre 2023. La carenza organica a oggi rimane un grosso problema per contrastare l’aumento numerico dell’ utenza e per sorvegliare gli internati psichiatrici di difficile gestione: delle 17 unità trasferite a Vasto solo 8 hanno preso realmente servizio, ci piacerebbe sapere le altre 9 unità assegnate quando arriveranno? A pieno regime, al personale sarà garantito il riposo settimanale? Saranno garantite le ferie magari proprio sotto le imminenti festività natalizie e di fine anno? Secondo la Sappe e la Uil Pa no. Oggi vince la politica che inaugura una sezione in un carcere da chiudere, perde la polizia penitenziaria, peccato che la stessa è figlia della politica stessa».
Presenti per l’occasione oggi: il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro Delle Vedove, il senatore Etelwardo Sigismondi, il presidente della Regione Marco Marsilio, l’assessora regionale Tiziana Magnacca e il consigliere Franceco Prospero, il prefetto di Chieti Gaetano Cupello, il provveditore Lazio, Abruzzo e Molise Giacinto Siciliano e comandante e direttore dell’istituto.











