«I provvedimenti non si commentano ma si impugnano, per questo faremo ricorso». Sono queste le parole di Giovanni Angelucci, legale di Catherine Birmingham e Nathan Trevallion, la coppia che fino a ieri pomeriggio viveva in un’area alberata in territorio di Palmoli, dopo la decisione del tribunale per i minorenni dell’Aquila di ieri.

Il giudice Cecilia Angrisano ha disposto il collocamento in una struttura educativa del Vastese e la sospensione della responsabilità genitoriale per una serie di motivazioni relazionali e riguardanti l’abitazione [LEGGI].
«Nella sentenza di ieri sono state scritte falsità, faremo ricorso – dice Angelucci – Sono andati in cortocircuito. Nell’ordinanza si insiste ancora sull’istruzione dei minori che, secondo i giudici, non avrebbero l’autorizzazione all’home schooling. Alla più grande viene anche contestato l’attestato di idoneità per il passaggio alla classe terza perché non ratificato dal Ministero. Attestato che, invece, c’è ed è anche protocollato».









