Il 27 novembre è in programma l’inaugurazione del 3° piano della casa lavoro di Vasto in occasione della quale arriverà a Vasto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro. Lo ha comunicato, ieri, il provveditore dell’amministrazione penitenziaria delle Regioni Lazio, Abruzzo e Molise, Giacinto Siciliano, alle sigle sindacali della polizia penitenziaria (Sappe, Osapp, Sinappe, Uil Pa, Uspp e Cisl Fns).

L’appuntamento arriva in un momento di forti critiche da parte dei rappresentanti dei lavoratori. Non a caso la riunione di ieri aveva all’ordine del giorno l’“Aggiornamento dettagliato sulla situazione relativa alla Casa lavoro di Vasto”. I sindacati, in occasione della visita del sottosegretario di Stato, potrebbero inscenare una protesta per denunciare ancora una volta la situazione dell’istituto di via Torre Sinello.
«Inutile stare a menzionare tutti gli innumerevoli problemi che la struttura vastese si porta dietro da anni – scrivono le segreterie di Sappe e Uil Pa che da tempo esprimono i propri dubbi sull’apertura del terzo piano – dalla struttura fatiscente, alla gravissima carenza organica del personale di polizia penitenziaria. Delle 17 unità trasferite a Vasto, infatti, ne prenderanno effettivo servizio solo 8-9, numeri impietosi e largamente insufficienti per sopportare una apertura di un altro posto di servizio che inevitabilmente porterà ad un aumento esponenziale di carichi di lavoro nei confronti di poliziotti stanchi, avviliti, e soprattutto demotivati».
Siciliano si è impegnato a instaurare con i vertici del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria «un rapporto fiduciario mirato all’aumento del personale di polizia penitenziaria», ma i sindacati restano molto scettici e «fortemente preoccupati».









