Claudia D’Ercole rassegna le dimissioni da segretaria del Partito Democratico di Scerni. Nella lettera di dimissioni (a decorrere dal 1° dicembre), l’ormai ex segretaria parla di «resistenze interne, scarsa collaborazione e personalismi» e di «logiche che nulla hanno a che fare con l’interesse della nostra comunità».
D’Ercole aveva assunto il ruolo di segretaria del partito nel momento più difficile, nel 2021, dopo la mancata presentazione di una lista alle Amministrative che hanno portato all’elezione di sindaco di Daniele Carlucci; l’anno scorso era arrivata la conferma.

La lettera di Claudia D’Ercole
Care democratiche e cari democratici,
con questa lettera rassegno le mie dimissioni da segretaria del Partito Democratico di Scerni, con effetto a decorrere dal 1° dicembre 2025. È una decisione che assumo con determinazione, perché ritengo indispensabile un cambio di passo che, nelle attuali condizioni, mi è stato reso impossibile portare avanti con la necessaria coesione politica e operativa.
Nel corso del mio mandato ho lavorato con convinzione per rilanciare il ruolo del Pd a Scerni, aprendo il circolo, costruendo occasioni di confronto e promuovendo un’idea di politica concreta e trasparente. Tuttavia, troppo spesso ho dovuto constatare resistenze interne, scarsa collaborazione e personalismi che hanno rallentato il lavoro e indebolito il nostro progetto collettivo.
Il Partito Democratico merita un’energia diversa: più coraggiosa, più unita e meno condizionata da logiche che nulla hanno a che fare con l’interesse della nostra comunità.
Nonostante ciò, desidero ringraziare tutte le iscritte e gli iscritti che hanno sostenuto il mio impegno, mostrando ogni giorno che la politica può ancora essere passione, coerenza e servizio. A loro va il mio rispetto e la mia vicinanza: le mie dimissioni non rappresentano una resa, ma un atto di chiarezza e responsabilità affinché il circolo possa affrontare con forza la fase che ci attende.
Auguro al/alla futuro/a segretario/a di avere la determinazione necessaria per superare gli equilibri stagnanti e riportare il Partito ad essere un punto di riferimento credibile e autorevole per Scerni.
Con determinazione,
Claudia D’Ercole









