Dopo il 2024, il 2023. Procedendo a ritroso, riemergono miloni di euro non pagati. Il servizio finanziario del Comune di Vasto ha individuato un’ampia evasione fiscale, che riguarda quasi 4mila cittadini. L’accertamento ha riguardato la tassa sui rifiuti evasa nel 2023. Le posizioni irregolari, tra omesso e parziale pagamento, sono state 3925, di conseguenza stanno per essere recapitati avvisi di accertamento per un importo complessivo di 1,8 milioni di euro.
La lotta all’evasione delle imposte comunali – Tari, Imu e tassa di soggiorno – è condotta dagli uffici del servizio tributi ed entrate del municipio e dalla polizia locale. «I riscontri si ottengono incrociando i dati su immobili catastali, pubblici esercizi, garage, comunicando con l’ufficio tributi del municipio e con la società concessionaria del servizio di riscossione. Una volta accertata la violazione, agli evasori vengono applicati il pagamento degli arretrati e le sanzioni pecuniarie, tutto questo dopo il contradditorio tra il contribuente e gli uffici comunali», ha sintetizzato a ottobre il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro, parlando a Chiaro Quotidiano delle verifiche relative al 2024. Ad agosto il Comune aveva inviato 815 avvisi per recuperare 23 milioni di Imu non pagata, mentre 216 sono state le sanzioni (dato di ottobre) per la Tari non pagata lo scorso anno. Ora, dalla determina 308 del 13 novembre, firmata dalla dirigente del settore servizi interni, Simona Di Mascio, emergono numeri che certificano un’evasione fiscale ben più ampia nel 2023. Il Comune prevede di recuperare in tre anni gli 1,8 milioni di euro dovuti dagli evasori.









