Ex discarica sequestrata, esponenti regionali e funzionari dell’Arap indagati. A darne notizia è stata nell’edizione delle 14, la Tgr Abruzzo [IL SERVIZIO]. I fatti si riferiscono al sito in territorio di Montesilvano, in località Villa Carmine. Alta più di 38 metri e in disuso dal 1996, l’ex discarica contiene 300mila metri cubi di rifiuti, di cui una grande quantità è interrata sotto il livello del mare, a ridosso del fiume Saline.


L’operazione è stata eseguita dalla guardia costiera su incarico della Procura di Pescara. Gli indagati sono il vicepresidente della Regione, con delega all’Agricoltura, all’Ambiente e al Ciclo idrico integrato, Emanuele Imprudente (Lega), il consigliere regionale con delega ai Rifiuti, Nicola Campitelli (FdI), funzionari della Regione e dell’Arap (tra i quali il commissario Mario Battaglia). I reati ipotizzati sono quelli di omessa bonifica e inquinamento ambientale.
L’area è a rischio alluvione ed era finita al centro delle segnalazioni dell’Arpa che aveva evidenziato lo scorrimento del percolato nel fiume e nel terreno. Nel marzo del 2025 erano partiti i lavori da parte di Arap (e finanziati dalla Regione) per l’adeguamento di un impianto di pompaggio e smaltimento delle acque sotterranee.









