«Viviamo nella natura per liberarci dalla tossicità della società moderna». La storia di Nathan Trevallion (51 anni, inglese) e Catherine Birmingham (45, australiana) è finita, ieri, all’attenzione dei media nazionali. La coppia vive con i tre figli (tra gli 8 e i 6 anni di età) in un’abitazione immersa nella natura a Palmoli. La procura per i minori dell’Aquila è intervenuta chiedendo l’affidamento dei figli proprio per le condizioni in cui vivrebbero. Le indagini sono partite dall’intossicazione da funghi dell’anno scorso.

Ieri la famiglia ha ricevuto, tra gli altri, la visita dell’inviato del Tg1 Gian Vito Cafaro [GUARDA IL SERVIZIO, dal min. 22.55] spiegando le ragioni di questa scelta radicale e mostrando una realtà diversa da quella descritta dalle carte. Come mostrato anche nel servizio della Tgr Abruzzo, con Roberta Mancinelli [GUARDA IL SERVIZIO], l’elettricità viene assicurata da un pannello solare con sistema d’accumulo, l’acqua da un pozzo e, quella potabile, da una fontana vicina, per riscaldarsi e cucinare ci sono una stufa a legno e un camino. Sanità e istruzione (scuola parentale, con un test di fine anno in una struttura pubblica) vengono garantiti dai genitori. Nelle vicinanze dell’abitazione c’è anche una roulotte per gli ospiti.

La coppia è difesa dall’avvocato Giovanni Angelucci. «I bambini sono in libertà, in connessione con la natura e gli animali», ha detto la coppia ai giornalisti aggiungendo di non essere isolati perché e che una volta a settimana raggiungono San Salvo per la spesa e i bambini hanno modo di frequentare i coetanei.
La famiglia di Nathan e Catherine, indipendente dal punto di vista economico, non è l’unica che ha deciso di vivere a stretto con la natura. Da qualche anno – soprattutto dopo la pandemia da Covid 19 – nell’entroterra vastese si sono insediate numerose famiglie, arrivate da svariate parti d’Italia (in prevalenza dal Settentrione) e dall’estero che hanno formato una forte rete sociale e di aiuto reciproco. Il loro stile di vita rifugge gli aspetti negativi della società moderna, circostanza che non si traduce assolutamente in condizioni precarie; inoltre, stanno dimostrando un forte attaccamento alla terra che hanno scelto e alla sua tutela.










