Ci sono Vasto, Casalbordino e Torino di Sangro tra i 27 comuni italiani che riceveranno dalle compagnie petrolifere l’Imposta immobiliare sulle piattaforme marine (Impi). A stabilirlo è il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10 maggio. «Il provvedimento, firmato dal ministro il 28 aprile di concerto con Mite, ministero dell’Interno e ministero della Difesa, richiama il decreto Fiscale (n. 157/2019) con cui è stata appunto prevista l’istituzione di un’apposita imposta immobiliare sulle piattaforme marine (Impi) in sostituzione di qualsiasi altro prelievo locale», spiega il senatore Gianluca Castaldi.
Il Comune di Casalbordino riceverà l’Impi per la piattaforma Santo Stefano mare 8 bis, Torino di Sangro per Santo Stefano Mare 3-7, Santo Stefano mare 101, Santo Stefano mare 1-9, Vasto per Santo Stefano mare 4, Rospo Mare B, Rospo Mare C. Nella provincia di Teramo beneficeranno dell’imposta Giulianova, Pineto, Roseto degli Abruzzi e Silvi. A Petacciato l’Impi per Rospo Mare A.
«La ritengo una vittoria anche personale, avendo -con una interrogazione – nel 2015 – insieme ai colleghi Girotto e Petrocelli – posto il problema della imponibilità dell’ ICI ed IMU sulle opere costruite in mare, stante all’epoca la alta conflittualità creatasi tra Comuni e società petrolifere sull’accatastamento delle piattaforme in mare», aggiunge il senatore pentastellato. «Ricordammo, allora, che dal 2005, la Suprema corte di cassazione, sezione V tributaria, con la sentenza n. 13794, aveva riconosciuto il potere impositivo ICI dei Comuni sulle opere site nel mare territoriale ed ha dichiarato l’irrilevanza a fini impositivi di tale allocazione, per essere il mare territoriale di appartenenza dello Stato italiano. Sono passati sette anni per affermare che tutti devono pagare le tasse ma ce l’abbiamo fatta».
La notizia è stata accolta con soddisfazione anche a Vasto. «È un ottimo risultato, avremo nuove entrate grazie alla presenza delle tre piattaforme prospicienti la costa di Vasto – commenta il sindaco Francesco Menna -. Finalmente dopo molti anni è stata fatta chiarezza ed è stato stabilito cosa le compagnie dovranno versare. Ringrazio il senatore Gianluca Castaldi che dal 2015 si è impegnato molto per ottenere questo risultato». Per l’assessore ai Tributi Gabriele Barisano è «un altro importante tassello che si aggiunge alla macchina amministrativa, che potrà grazie a queste risorse offrire maggiori servizi alla comunità. Ringrazio gli uffici che hanno collaborato al raggiungimento di questo obiettivo».