Il cordoglio per “don Edoardo”: «Continua ad abitare nel cuore di tante persone»

Cordoglio e tanti ricordi. Li sta suscitando la scomparsa del cardinale Edoardo Menichelli, che per fu arcivescovo di Chieti-Vasto dal 1994 al 2004. Lo ricordano i fedeli che da lui ricevettero la cresima e i sacerdoti che ne apprezzarono insegnamenti e doti umane.

Edoardo Menichelli

«Nasce al Cielo un pastore che ha saputo esprimere il senso profondamente umano di prossimità alle persone, ad ogni persona», scrive Nicola Della Gatta, assessore comunale a Vasto. Ricordo la sua emozione nel vedere l’affetto che lo ha circondato nell’ultima visita presso la Concattedrale di San Giuseppe per la Festa della Madonna di Lourdes di alcuni anni fa: “È bello sapere che, nonostante il tempo e le distanze, continui ad abitare il cuore di tante persone. Ma non è un nostro merito: se cerchi di amare come ha amato Lui, nulla si perde!” A Dio, Eminenza!».

«Oggi – dice Rosa Piermattei, sindaca di San Severino Marche – piangiamo la perdita di un concittadino straordinario. Il cardinale Edoardo Menichelli, il nostro “don Edoardo”, ha sempre mantenuto un legame profondo e indissolubile con la sua Serripola e con l’intera San Severino Marche. La sua umiltà, il suo sorriso e la sua profonda saggezza resteranno un patrimonio spirituale inestimabile per tutti noi».

«Ho avuto il privilegio di conoscere da vicino Monsignor Menichelli durante gli anni in cui ebbi l’onore di servire Vasto come sindaco, tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90», racconta Antonio Prospero. «Era un uomo di grande umanità, sempre presente e vicino ai bisogni della gente, soprattutto dei più deboli e di chi viveva momenti di difficoltà. Non fu soltanto una guida spirituale, ma anche un punto di riferimento civile e morale. Ricordo i suoi consigli, la sua capacità di ascolto, il suo invito costante a governare con equilibrio e attenzione verso le persone. Sapeva parlare al cuore, con parole semplici ma profonde, e sapeva relazionarsi con tutti — dai più umili ai più autorevoli — con la stessa naturalezza e con un’empatia rara. Anche da Cardinale, non ha mai interrotto il suo legame con la nostra terra: Vasto e l’intera diocesi di Chieti-Vasto sono sempre rimaste nel suo pensiero e nelle sue preghiere. La sua testimonianza di fede, di dialogo e di prossimità rimarrà per sempre patrimonio della nostra comunità. A nome personale e di tutta l’amministrazione di allora, esprimo il più sincero cordoglio e mi unisco al dolore della Chiesa e dei fedeli per la perdita di un uomo che ha saputo incarnare il Vangelo nella vita di ogni giorno».

I ricordi di Giuseppe Tagliente, ex presidente del Consiglio regionale: «La notizia della sua scomparsa mi ha profondamente amareggiato. È’ stato l’arcivescovo che ha accompagnato gli anni della mia sindacatura, nel corso della quale non mi ha fatto mai mancare consigli preziosi, incoraggiamenti, prove d’amicizia. Un ottimo pastore che sapeva farsi amare».

In aggiornamento

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