Si è spento il cardinale Menichelli, fu vescovo di Chieti-Vasto per dieci anni. Mercoledì le esequie

Si è spento il cardinale Edoardo Menichelli, già arcivescovo di Chieti-Vasto. Aveva 86 anni ed era malato da tempo. Originario di San Severino Marche ha guidato la Diocesi teatina per dieci anni, prima di tornare nelle sue Marche per ricoprire la carica vescovile ad Ancona.

Edoardo Menichelli

Ordinato vescovo il 9 luglio 1994, ha presieduto la Diocesi di Chieti-Vasto fino al 2004, anno in cui è tornato nelle sue Marche per assumere l’incarico di arcivescovo di Ancona-Osimo. «Il 10 giugno 1994 – si legge in una nota della Diocesi di Ancona – Papa Giovanni Paolo II lo nominò Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto. Ricevette la consacrazione episcopale il 9 luglio successivo, presso la Basilica liberiana di Santa Maria Maggiore a Roma, per mano dal cardinale Achille Silvestrini, assistito da Monsignor Antonio Valentini, Arcivescovo emerito di Chieti-Vasto, e da Monsignor Piergiorgio Silvano Nesti, Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche. Come suo motto episcopale scelse Sub lumine Matris, che tradotto vuol dire Sotto la luce della Madre. Trascorse quasi dieci anni nell’Arcidiocesi abruzzese riformando gli aspetti economico-amministrativi e rilanciando sotto molti profili la vita pastorale».

«L’8 gennaio 2004 Papa Wojtyła lo ha trasferito alla Sede Metropolitana di Ancona-Osimo, della quale ha preso solennemente possesso il successivo 7 marzo. Il 4 gennaio 2015, dopo l’Angelus domenicale, Papa Francesco ha annunciato la sua intenzione di crearlo Cardinale nel concistoro che si è svolto presso la Basilica di San Pietro il successivo 14 febbraio, in cui gli sono stati conferiti l’anello, la berretta cardinalizia e il titolo cardinalizio dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, istituito nello stesso concistoro». «Nel Concistoro del 14 febbraio 2015 fu creato cardinale da Papa Francesco e divenne emerito il 14 luglio 2017, ricorda Francesco Massara, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche. Malato da qualche tempo, ha affrontato l’infermità e le pesanti terapie combattendo coraggiosamente lasciando trasparire lo spirito indomito che caratterizzava il suo temperamento e il desiderio di vivere con fiducia incrollabile la sua consacrazione al Signore fino alla fine. Chiedo una preghiera di suffragio per il caro defunto in attesa di definire luogo ed ora della celebrazione esequiale». Nel 2017 ha lasciato la Diocesi antonetana per andare a vivere nel convento delle suore missionarie dell’Amore di Cristo, nel santuario della Madonna dei Lumi.

«Ho appreso con grande dolore che il nostro Cardinale Edoardo Menichelli è tornato alla Casa del Padre – dichiara monsignor Angelo Spina, Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo – mi unisce a lui una lunga amicizia e una profonda stima per la luminosa testimonianza di pastore che ha offerto all’Arcidiocesi di Ancona-Osimo. La sua morte lascia un vuoto incolmabile. Eleviamo al buon Dio, ricco di misericordia, la nostra preghiera perché accolga la sua bella anima in paradiso».

Mercoledì 22 ottobre, alle 10, l’ultimo saluto nella sua San Severino, nella chiesa della Madonna dei Lumi. Il rito sarà presieduto da monsignor Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza episcopale marchigiana e vescovo di Macerata. Al termine delle esequie, il feretro sarà accompagnato ad Ancona e, secondo le disposizioni testamentarie del vardinale, verrà tumulato nella cattedrale di San Ciriaco. La camera ardente è allestita nel santuario Madonna dei Lumi e resterà aperta dalle 17 a mezzanotte di oggi e dalle 8 alle 20 di domani.

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