Non solo Trignina. Al sit-in con Di Pietro il Comune di Vasto chiede «una vera variante alla SS16»

«Una vera variante che possa finalmente liberarci dal traffico pesante». A proposito di strade pericolose, la vicesindaca di Vasto, Licia Fioravante, ha parlato anche della statale 16 intervenendo alla manifestazione dei sindaci d’Abruzzo e Molise sulla Trignina. Guidati dall’ex ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, i primi cittadini si sono coalizzati per chiedere il raddoppio della statale 650 Fondovalle Trigno, dove gli incidenti gravi sono ormai una costante e anche il 2025 è stato funestato dalla perdita di vite.

L’intervento di Licia Fioravante alla manifestazione sulla SS650 Trignina

«Con molti sindaci del territorio – spiega Fioravante – si è parlato del futuro di questa strada molto pericolosa che ogni anno registra incidenti spesso fatali. Abbiamo esortato i rappresentati politici regionali affinché si impegnino concretamente, attraverso il Governo, a intercettare e stanziare risorse per concretizzare quello che è il progetto di raddoppio della strada in questione. Nel nostro intervento – proseguono Fioravante e Barisano – abbiamo riportato l’attenzione anche sulla sicurezza che manca sulla Strada Statale 16 e richiamato la necessità di avere una vera variante che possa finalmente liberarci dal traffico pesante su questa arteria che è ormai dentro la nostra città a ridosso delle case».

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Comments 1

  1. Mele Federico says:

    Fa bene la vice sindaca di Vasto a chiedere interventi per migliorare la viabilità sulla Trignina e sulla S.S. 16, con problemi di sicurezza particolarmente pressanti nel periodo estivo, ma Le voglio ricordare che la priorità per il turismo di Vasto è quella di eliminare in ogni modo i guasti igienici e ambientali causati da fosso Marino e scarico acque presso la Bagnante, causa progressiva di allontanamento di molti turisti, anche tra i più fidelizzati. Condizioni negative che fanno pensare all’opportunita` di promuovere iniziative legali, tipo una class action per danni alla salute pubblica e alla valorizzazione del mercato immobiliare privato da parte dei proprietari che hanno creduto nelle potenzialità turistiche della marina, verso quelle amministrazioni pubbliche territoriali responsabili. Da parte di un cittadino non residente che ama Vasto da 42 anni.

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