Salgono a 71 le torri eoliche in valutazione nel Vastese. È partito il 3 ottobre – dopo una serie di integrazioni chieste dalla Regione – l’iter autorizzativo per due progetti gemelli localizzati nei territori comunali di Fresagrandinaria e Tufillo. Entrambi prevedono 4 torri da ben 7,2 MW l’una per una potenza totale di 8 aerogeneratori e 28,8 MW. I progetti sono stati presentati allo sportello regionale di valutazione ambientale considerato che singolarmente non raggiungono i 30 MW di potenza, quota-limite dalla quale la competenza diventa ministeriale.

Come detto, si tratta di due progetti gemelli. A redarre i documenti è stata la società di ingegneria Farenti srl di Santopadre (Frosinone), mentre a presentarli in Regione sono state due società nate ad hoc: la Fresagrandinara Wind srl e la Tufillo Wind srl, entrambe con la stessa sede locale della società di progettazione.
Il modello scelto per questi impianti è tra gli ultimi della Vestas, i più grandi in valutazione dal punto di vista delle dimensioni: potenza nominale di 7,2 MW, altezza al mozzo tra i 166 e 150 metri, diametro del rotore di 172 metri; un’altezza massima, quando una delle eliche è in linea con la torre, di circa 250 metri.

I due impianti non condividono solo progettisti, dimensioni ecc., ma anche, come prevedibile, la stazione elettrica di approdo: quella prevista in località Guardiola nella quale stanno convergendo la gran parte degli allacci alla rete nazionale dei progetti in valutazione, circostanza che sta dando vita ad alcune sovrapposizioni [LEGGI].


Per quanto riguarda la localizzazione degli aerogeneratori, 7 sono previsti su terreni agricoli, mentre una (la torre 1 di Tufiillo) in un bosco. A Fresagrandinaria, le torri sono dislocate in località colle Motta Caggiano e Guardiola (area già interessata da numerosi impianti in valutazione, al confine con Lentella) e, a Tufiilo, nelle località monti Vignale e colle Capotruto (con due torri più vicine al centro abitato di Dogliola). La vita dei due impianti è stimata tra i 20 e i 25 anni.


La presentazione dei due progetti conferma l’affollamento del Vastese nei confronti del resto del suolo regionale. Si tratta del decimo progetto riguardante l’entroterra di questa zona d’Abruzzo (escludendo quelli già realizzati a Castiglione Messer Marino, Schiavi di Abruzzo, Fraine, Montazzoli, Torrebruna, Celenza sul Trigno, San Giovanni Lipioni, Dogliola). Basti pensare che la sola Fresagrandinaria, con quest’ultimo arrivato, conta in fase di valutazione quattro progetti (oltre a quello in trattazione nell’articolo, Parco eolico “Abruzzo”, “Fresagrandinaria-Dogliola-Lentella”, “Fresagrandinaria”) per un totale di 19 torri eoliche alle quali aggiungere le altre, numerose, previste nei territori limitrofi. Proprio per questo dal comune del Medio Vastese, a maggio, è partita la mobilitazione.
Per quanto riguarda gli altri progetti, l’ultimo in ordine di tempo a essere stato depositato è quello riguardante Gissi, Furci e San Buono le cui specifiche non sono note perché la documentazione è ancora in fase di verifica amministrativa al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.