Tragedia alla Prima Eastern: Cgil, Cisl e Uil proclamano lo sciopero

Cgil, Cisl e Uil proclamano lo sciopero alla Prima Eastern di Torino di Sangro dopo l’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita Rosario Di Palma, operaio di 51 anni originario di Torrebruna e residente a Vasto.

La Prima Eastern di di Torino di Sangro

«Mai e poi mai avremmo voluto ricevere una notizia così drammatica. Mai avremmo pensato che un evento tanto tragico potesse accadere durante la più nobile delle attività: il lavoro», scrivono in un comunicato Emilio Di Cola (Filcte Cgil), Massimo Recinella (Femca Cisl) e Riccardo Feo (Uilctem Uil), insieme alla rappresentanza sindacale unitaria aziendale. «Ancora più insopportabile è il pensiero che a perdere la vita sia stato un padre di famiglia».

A nome delle tre organizzazioni sindacali esprimono «profondo cordoglio e indignazione» e formulano «le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti, agli amici e ai colleghi
della vittima. Nessun lavoratore dovrebbe perdere la vita mentre svolge la propria attività lavorativa. Nessuna solidarietà, nessuna espressione di cordoglio può mai alleviare il terribile dolore che una famiglia può provare in questi momenti. Non sarà mai abbastanza, non sarà mai troppo, dichiarare che, oggi come oggi, non è più ammissibile perdere la vita durante il proprio lavoro».

«L’intera comunità sindacale, responsabilmente, quando avvengono simili sciagure, si interroga sulle cause che l’hanno generate: se si poteva evitare, cosa poteva essere fatto per scongiurare questo sacrificio umano e cosa mettere in campo al fine di prevenire qualsiasi tipologia di infortunio sul lavoro. In questo momento prevale il dolore e il cordoglio, nel pieno rispetto della famiglia colpita da una perdita così drammatica. Allo stesso tempo, siamo in attesa che la magistratura svolga tutte le indagini necessarie per accertare le cause dell’incidente e chiarire eventuali responsabilità. Questo ennesimo episodio drammatico conferma, purtroppo – affermano Di Cola, Recinella e Feo – che sulla sicurezza nei luoghi di lavoro non bisogna mai e poi mai abbassare la guardia e deve continuare ad essere messa al centro delle priorità. Ribadiamo con fermezza che il lavoro non può e non deve mai coincidere con il rischio per la vita. La tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori è un diritto fondamentale e irrinunciabile. Con profonda commozione le organizzazioni sindacali Filctem, Femca, Uiltec, la Rsu di stabilimento esprimono la vicinanza alla famiglia di Rosario. Tutto il movimento sindacale si unisce al dolore che ha colpito l’intera collettività abruzzese, che piange per la perdita di una vita avvenuta durante l’attività lavorativa che, se possibile, rende ancora più amaro lo stato d’ animo di ognuno di noi. La giornata odierna, per la sensibilità che accompagna le organizzazioni sindacali e la RSU di stabilimento e i lavoratori tutti, doveva essere dedicata alla riflessione dell’accaduto, al cordoglio e non di certo alla ripresa delle attività produttive, soprattutto nel turno notturno dove ha avuto luogo l’incidente. Pertanto, per quanto accaduto, per dire basta alle morti sul lavoro e per ribadire con forza che la sicurezza non è negoziabile, proclamiamo 2 ore di sciopero da effettuarsi le ultime ore di lavoro dei prossimi 3 turni: 2° turno odierno – dalle 20 alle 22; 3° turno odierno – dalle 4 alle 6; 1° turno domani – dalle 12 alle 14».

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