«Nessuna intesa in commissione Salute della Conferenza delle Regioni sulla ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale. L’Abruzzo, insieme ad altre sei Regioni, ha posto il veto su una proposta che continua a ignorare il tema della distribuzione territoriale e della densità demografica». Lo dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine della riunione odierna della Commissione, svoltasi a Roma nella sede del Cinsedo.

«La riunione – prosegue Marsilio – doveva servire a trovare una sintesi possibile, ma si è conclusa con un nulla di fatto. La proposta presentata oggi dal presidente della commissione è sostanzialmente identica a quella già bocciata a maggio: piccole correzioni centesimali, che non rispondono minimamente alle questioni sollevate da mesi. È inaccettabile che nel riparto non venga adeguatamente considerato il peso delle regioni con bassa densità di popolazione, con territori vasti e complessi da servire».
«Ora – annuncia il presidente – la parola passa ai presidenti delle Regioni, che si riuniranno il prossimo 2 ottobre. Ci auguriamo che sia l’occasione per riformare finalmente un sistema di ripartizione che ha dimostrato tutti i suoi limiti e le sue iniquità. La battaglia dell’Abruzzo, insieme, e in alcuni casi in prima linea, con le regioni piccole e spopolate, continua al massimo livello. L’iniziativa politica che abbiamo lanciato mesi fa sta ponendo al centro del dibattito nazionale i temi dell’equità territoriale e del diritto alla salute per tutti i cittadini, indipendentemente da dove vivano».