Maggioranza e minoranza sansalvese trovano convergenza su due temi in consiglio comunale: la realizzazione di aree camping e l’approvazione della pianificazione della mobilità sostenibile tramite Biciplan. Entrambi i punti sono stati approvati all’unanimità. L’assise civica si è tenuta questa mattina in seduta straordinari; tre gli assenti, tutti tra i banchi dell’opposizione (Fabio Travaglini, Marika Bolognese e Giovanni Mariotti).

Un’area camper comunale
A presentare la mozione per l’istituzione di aree camper comunali sono state le consigliere del Partito Democratico, Emanuela Tascone e Michela Torricella. «Chiediamo di individuare aree attrezzate per la sosta camper e lo scarico acque reflue – ha detto Tascone durante l’illustrazione della mozione – per attrarre qui i camperisti e destagionalizzare anche il turismo. Oggi le aree adatte ai camper sono solo privati. I camper arrivano ugualmente, ma sono parcheggiati nelle aree verdi di San Salvo Marina, in piazza Aldo Moro, nella zona di via Ripalta ecc.: tutte aree non attrezzate. I residenti, inoltre, si lamentano spesso perché la loro presenza comunque altera il decoro urbano. Con aree comunali adeguate si potrebbero avere nuovi posti di lavoro e si entrerebbe nel circuito del turismo itinerante; oggi, inoltre, in provincia scarseggiano aree di questo tipo di proprietà comunale».

Di apertura la replica della sindaca Emanuela De Nicolis, anche se non sono stati forniti, almeno indicativamente, dei tempi: «In realtà un’area comunale c’è ed è in concessione dentro il Poseidon. Sappiamo che non è sufficiente. Da parte nostra c’è interesse a individuare delle aree. L’impegno c’è, ma compatibilmente con le destinazioni d’uso delle aree disponibili e la proprietà delle stesse».
Biciplan
Unanimità anche per l’approvazione del Biciplan, strumento pianificatorio degli interventi in materia di mobilità sostenibile. Il punto è stato illustrato dal consigliere di maggioranza, Nicola Di Ninni (gruppo misto) che ha sottolineato gli obiettivi del documento: «È un valido strumento tecnico-programmatico per lo sviluppo della rete ciclabile nel territorio comunale che individua scenari a breve, medio e lungo termine e una serie di misure complementari. Munirsi di questo strumento permetterà di passare a una rete ciclabile integrata e coerente. Gli obiettivi primari sono collegare il centro cittadino con il mare riducendo l’uso dell’auto; diminuire l’inquinamento atmosferico e acustico; garantire maggiore sicurezza agli utenti deboli. Inoltre, si può permettere lo sviluppo di attività quali noleggio bici e officine oltre ad attrarre flussi turistici. Infine, ma non meno importante, questo strumento consentirà al Comune di partecipare e di accedere a finanziamenti».

Nel documento, tra i vari interventi previsti, vengono citati la pista ciclabile da realizzare in via Madonna delle Grazie (a breve termine) e i raccordi – interventi a medio e lungo termine – tra piazza Arafat e il lungomare Colombo (dove è prevista una pista parallela alla passeggiata pedonale), tra via Madonna delle Grazie e via Pertini e il tratto via Rostagno-via Tobagi.
Tra i vari interventi in aula, oltre a quelli dell’opposizione che ha contestato la mancata partecipazione all’ideazione del documento, anche le parole di Giancarlo Lippis che, ricordando quanto realizzato durante i suoi mandati da assessore, ha aggiunto: «Questa città era molto attenta alla mobilità sostenibile, ora si è un po’ fermata, bisogna continuare. In via Madonna delle Grazie saranno abbattuti tutti gli alberi immagino, è così?». Lo stesso ex assessore ha aggiunto: «Dovreste investire anche per una pista pedonale parallela a quella ciclabile a pettine che scende al mare. Inoltre, mi piacerebbe che quella pista arrivasse a palazzo di città».
Irrisolte, almeno per ora, le criticità riguardanti via Grasceta (l’interruzione in prossimità del ponte sull’A14) e l’attraversamento sulla Statale 16 (per il progetto di ponte bisognerà trovare i fondi).