Non è una novità, dallo scorso ottobre, l’attuale assessore allo Sport Carlo Della Penna, è stato molto più vicino alle dinamiche della Pro Vasto. Presente la domenica all’Aragona ma anche a diversi allenamenti quotidiani e non solo.
Sul suo ruolo si è detto e scritto molto, da assessore allo Sport la sua vicinanza ai colori biancorossi ha fatto storcere il naso ad altre realtà sportive cittadine. Per questo motivo, Della Penna ha provato a fare chiarezza con una lunga lettera apparsa sui suoi profili social.
«Chi ama davvero la Pro Vasto – si legge nella lettera di Carlo Della Penna – sa che negli ultimi tempi non è stato semplice essere un suo tifoso: sono state fatte scelte difficili, allontanando persone che non portavano nulla di buono, ma solo divisioni e chiacchiere che macchiavano il nome e il blasone della nostra squadra. Era necessario, per rispetto della nostra storia e dei colori che ci rappresentano. Sul campo la Pro Vasto ha guadagnato la permanenza in Eccellenza: un traguardo non scontato che con tanto impegno si è riusciti ad ottenere, personalmente tutto ciò che ho fatto, l’ho fatto da tifoso, con passione e sacrificio, che ama questi colori e non perché “dovuto” dal ruolo di assessore comunale. La verità è che quando “scendi in campo” soffri per quei colori e sei prima di tutto un tifoso, come tutti gli altri. Oggi la società è tornata ad avere una sua dignità. È fatta di imprenditori seri e rispettabili, persone che hanno ruoli di rilievo in aziende importanti del nostro territorio, gente che ci mette la faccia e la passione. Alla guida c’è un presidente giovane, capace, ma soprattutto un amico, che con coraggio e determinazione ha volontariamente accettato questa sfida e caparbiamente la sta portando avanti. Una precisazione però è doveroso farla: non faccio parte del direttivo della società. Non ho alcun incarico e non l’ho mai avuto, neanche in passato. Chi accosta il mio nome a ruoli dirigenziali dice solo una grande cavolata. Vado allo stadio, seguo le partite, gioisco e soffro come ogni tifoso fa. Credo sia lecito. Per questo motivo, chi sostiene di non contribuire alla Pro Vasto perché vedeva il mio nome accostato alla società (sotto il profilo politico) non ha più alibi: la porta è aperta, e l’aiuto di tutti è fondamentale per crescere e portare in alto la Pro Vasto. Infine, ci tengo a ribadirlo: il Comune, fin quando sarò io a rappresentarlo, non farà mai mancare il proprio supporto alla squadra della città, come sempre è stato da anni, sotto tutti i punti di vista. La Pro Vasto è patrimonio della città. Difendiamola e sosteniamola, con la speranza che si possa continuare a costruire insieme un futuro degno della nostra storia. Forza Pro Vasto, sempre. Un tuo tifoso».
