In migliaia hanno preso parte ai flash mob e alle manifestazioni organizzati dalla Cgil nelle quattro province abruzzesi e in Molise nell’ambito della mobilitazione Fermiamo la barbarie, promossa dal sindacato nazionale.
Gazebo, bandiere e appelli per la Palestina libera si sono tenuti ad Avezzano, Chieti, Pescara (sul Ponte del Mare), Teramo, Vasto, Termoli ecc.


Obiettivo delle manifestazioni è anche l’espressione di vicinanza alla Global Sumud Flotilla: «Sosteniamo con convinzione questa missione – conferma Carmine Ranieri – perché crediamo che sia dovere di chi ha a cuore la pace e i diritti umani non restare indifferente di fronte a un assedio che sta devastando un intero popolo. Serve un’azione forte della comunità internazionale, serve una pressione dell’opinione pubblica. Non possiamo assistere passivamente a bombardamenti, morti, fame e distruzione. Chiediamo il cessate il fuoco, la protezione dei civili, l’ingresso immediato degli aiuti umanitari, la fine dell’occupazione e un processo reale verso una pace giusta e duratura. La Global Sumud Flotilla non è un atto provocatorio, ma un’azione concreta per portare un messaggio di umanità e giustizia».

