L’abbraccio di Vasto a Luigi Perchinunno: «È stata una fortuna averti conosciuto»

«Sono stato fortunato a conoscere Luigi, come persona e come istruttore», dice don Gianni Boezi ai fedeli riuniti nella chiesa di Santa Maria del Sabato Santo.

Non il rombo dei motori che lo ha accompagnato nella sua vita da pilota e insegnante di scuola guida, ma il silenzio e la compostezza del rispetto e della tristezza di centinaia di persone.

Così Vasto ha salutato per l’ultima volta Luigi Perchinunno, che si è spento ieri dopo cinque mesi di malattia.

Un numero uno al volante della sua Ferrari, prima nel sodalizio vincente con la Delverde, poi, dopo un lungo periodo di pausa, con il ritorno in autonomia sui circuiti con risultati di rilievo. Un numero uno di gentilezza e generosità. Sorridente in tuta da gara, oppure in giro, altrettanto raggiante, con la moglie Sabina: così lo ricorderemo.

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