Prorogato al 28 febbraio 2026 il termine dei lavori di ricostruzione della scuola Paolucci di Vasto. Il Comune ha approvato la richiesta di dilazione presentata l’Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) composta da Impes service spa di Ferrandina (impresa mandante) ed Edil Alta srl di Altamura (impresa mandataria). Lo stabilisce la determina numero 289 del 25 agosto, firmata da Alfonso Mercogliano, dirigente del 3° settore Promozione e sviluppo locale – Programmazione, progettazione e realizzazione opere pubbliche.

«In seguito – si legge nel documento – ai numerosi sopralluoghi eseguiti in cantiere e all’analisi dello stato d’avanzamento dei lavori, si sono manifestati significativi ritardi rispetto al cronoprogramma contrattuale», perciò il rup (responsabile unico del procedimento) «ha diffidato formalmente il R.T.I. esecutore dei lavori a porre in essere ogni misura necessaria per il recupero del ritardo accumulato e a fornire un cronoprogramma dei lavori aggiornato con le modalità operative e le risorse aggiuntive da impiegare per riallineare l’avanzamento dell’intervento alle tempistiche previste nel contratto». Le due imprese hanno risposto chiedendo «formalmente una proroga di 103 giorni, naturali e consecutivi, del termine contrattuale, posticipandolo al 28/02/2026, dando riscontro alla menzionata richiesta di chiarimenti del Rup sul nuovo cronoprogramma dei lavori. Dato atto che le motivazioni della richiesta di proroga da parte del R.T.I. sono rinvenibili in alcune circostanze, verificatesi nelle fasi propedeutiche alla demolizione e nel conferimento delle macerie, che hanno comportato il ritardo non imputabili direttamente al R.T.I».

«Considerato che la direzione dei lavori ha subordinato il proprio parere favorevole all’accettazione ed al rigoroso rispetto di alcune condizioni quali: le verifiche quindicinali dello stato d’avanzamento dei lavori rispetto al cronoprogramma aggiornato, la presentazione, da parte dell’impresa, di un cronoprogramma esecutivo di dettaglio con la programmazione settimanale delle attività che includa anche un piano specifico per il recupero di eventuali ulteriori ritardi, la quantificazione precisa delle risorse umane e dei mezzi da impegnare nel cantiere, un piano di accelerazione delle lavorazioni che preveda misure concrete quali il potenziamento delle squadre operative, l’estensione degli orari di lavoro su sei giorni settimanali».
Per questi motivi, il Comune ha consentito lo slittamento dei tempi di riconsegna. La proroga era giò stata annunciata nelle scorse settimane a Chiaro Quotidiano dall’assessora ai Lavori pubblici, Licia Fioravante LEGGI.
La nuova scuola
L’abbattimento del vecchio plesso scolastico era iniziato il 19 settembre 2024. Sarà una palazzina circolare prevalentemente in vetro di due piani che ospiterà non più la secondaria di primo grado, ma dieci classi della scuola primaria. Il futuro edificio, più piccolo di quello smantellato, avrà al centro un’area verde e accoglierà la scuola primaria Spataro, mentre il personale e gli alunni della Paolucci si trasferiranno nell’attuale sede della stessa Spataro, in via Dante Gabriel Rossetti, all’incrocio con la circonvallazione Istoniense. La ricostruzione costerà 3,3 milioni di euro, finanziati dal capitolo del Pnrr relativo alla Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici.