Da contratti a tempo indeterminato a interinali in staff leasing. Succede alla Lma di Atessa, situazione riguardo alla quale si registra una netta presa di posizione da parte della Fim Cisl Abruzzo Molise.
«In tempi di crisi, purtroppo, assistiamo spesso a comportamenti spregiudicati da parte di alcune aziende. Invece di investire per rilanciare la produzione o differenziare i prodotti per fronteggiare il calo del mercato, si preferisce scaricare il peso della crisi sui lavoratori, aumentando i carichi di lavoro o rinviando l’erogazione di premi e incentivi. Ma quanto accaduto recentemente presso Lma di Atessa con circa 30 lavoratori, va ben oltre ogni limite accettabile», scrive il sindacato.

«Ci è stato segnalato da diversi lavoratori che, in data 12 agosto, in un momento anomalo e sospetto, vista la chiusura estiva di molte attività, che è stata loro proposta una transazione per il licenziamento, con la promessa di un’immediata riassunzione tramite agenzia interinale in staff leasing. Un’operazione che, oltre ad essere discutibile nel merito, è stata condotta con la complicità di soggetti che non possono definirsi sindacati e che si sono resi complici dei verbali di conciliazione firmate dai lavoratori, in assenza di un’adeguata tutela legale e in un luogo non idoneo a garantire trasparenza e consapevolezza, visto che non sono state fatte in luogo protetto come prevede la legge».
«Questa vicenda segna un ulteriore grave peggioramento delle condizioni del lavoro e delle relazioni industriali. La Fim Cisl Abruzzo Molise si schiera al fianco di quei lavoratori che hanno rifiutato di firmare, così come di coloro che, magari inconsapevolmente e in buona fede, hanno accettato quanto proposto. Abbiamo inviato da subito una nota all’Ispettorato del lavoro di Chieti Pescara e all’Inps provinciale competente, per segnalare la condotta societaria e annunciamo fin da ora che intraprenderemo tutte le azioni necessarie per contrastare questi atti che danneggiano i lavoratori, indeboliscono i loro diritti e peggiorano l’intero sistema delle tutele nel mondo del lavoro. Il lavoro va tutelato, non svenduto».