Ritardi, sovraffollamento e carenza di personale. La Fp Cgil torna a suonare il campanello d’allarme su quanto accade nei presidi sanitari della Asl Lanciano Vasto Chieti parlando di «situazione insostenibile».
Il sindacato riceve quotidianamente segnalazioni sulle principali criticità e negli ultimi mesi ha espresso alla direzione la propria preoccupazione. Tra le difficoltà maggiori, la turnistica del personale necroforo dell’ospedale di Chieti in pronta disponibilità, la gestione trasporto dialisi di Lanciano a seguito della riduzione ore del personale Auriga, il sovraffollamento nei pronto soccorsi e rianimazione ospedale di Vasto.

«Per questa ragione ci siamo attivati per chiedere il rinnovo del personale Oss in scadenza nei mesi estivi, ma la Asl ha ritenuto di rinnovarne solo una parte e con scadenza al 31 di agosto – scrive il sindacato – La conseguenza non può che essere quello che drammaticamente si registra: personale Oss conteso da diverse Unità operative, richiami continui in servizio, difficoltà a programmare le ferie, ricorso allo straordinario, naturalmente per sopperire alle carenze dei mancati rinnovi contrattuali; tutto questo oltre che a impattare sul personale, mette a rischio la corretta assistenza che andrebbe garantita e siamo fortemente preoccupati per i mesi a seguire».
«Abbiamo chiesto incontri, soluzioni in tal senso, prima che si arrivasse al mancato rinnovo, abbiamo chiesto di non interrompere i contratti, lo abbiamo chiesto alla Direzione strategica ma anche all’assessore alla Sanità della Regione, ma non abbiamo registrato nessun cambio di rotta. La linea dei taglio prevale sul resto. Non si può ricorrere al lavoro straordinario come misura per sopperire alle carenze aumentando i carichi di lavoro sul personale presente e assottigliando i fondi dedicati al salario accessorio, penalizzando poi, tutti i lavoratori del comparto nelle indennità e produttività, sempre in calo come valore economico».
Il 31 agosto ci saranno ulteriori scadenze contrattuali per il personale Oss e ci preme sapere quali soluzioni la direzione intende adottare, per la gestione delle Unità operative, dei Presidi territoriali di assistenza e dei servizi. In assenza di prospettive adiremo ad ogni azione e iniziative a tutela dei lavoratori, dei cittadini e del territorio».