La NS Sabina, nave di bandiera panamense, diretta in Russia, è detenuta al porto di Ortona. Venerdì scorso, è stata interessata da un principio d’incendio e le ispezioni di sicurezza della navigazione disposte dalla capitaneria di porto hanno portato alla luce diverse criticità che per il diritto marittimo internazionale sono causa di detenzione.
La nave, con un provvedimento reso noto allo Stato di bandiera, alla società armatrice e all’agenzia raccomandataria marittima, è quindi detenuta, impossibilitata a lasciare il porto fino ad avvenuta regolarizzazione di tutte le anomalie riscontrate.
Tra le deficienze che sono state rilevate dagli ispettori ci sono in particolare lo stato di addestramento dell’equipaggio rivelatosi non adeguato in diversi casi, ma soprattutto la non conformità dell’impianto antincendio di bordo, che accusa diverse carenze e malfunzionamenti.
Resta invece ancora da definire l’aspetto relativo alle merci imbarcate a bordo del mercantile e destinate a Temryuk, porto russo.
«La detenzione della nave – spiega la capitaneria di porto di Ortona – è uno strumento previsto da apposite convenzioni internazionali di diritto marittimo e ha lo scopo di obbligare armatori e proprietari di navi ad adeguarsi agli standard di sicurezza previsti per legge, pena l’esclusione della nave dall’acceso in tutti i principali porti a livello globale».