Ci sono serate che non puoi dimenticare, ci sono partite che, anche a metà agosto, potrebbero cambiare il corso di un’intera carriera. Ne avevamo parlato nei giorni scorsi, dopo due stagioni in prestito tra Olbia e Feralpisalò Nicolò Cavuoti è tornato a “casa” (leggi).
A Cagliari, con Pisacane che lo ha voluto con se sin dalla tournée post season in America per poi confermarlo anche nel ritiro pre-campionato. In campo quasi in tutte le amichevole estive, convocato anche per la sfida di Coppa Italia valevole per i trentaduesimi di finale.
I sardi, nella serata di sabato 16 agosto, dopo il vantaggio di Piccoli si sono complicati la vita, nel finale autogol di Deiola a regalare l’1 a 1 ai liguri. A quel punto, a un minuto dal 90° buttato nella mischia proprio il 2003 di Vasto che di lì a poco è diventato l’eroe dell’Unipol Domus Arena di Cagliari. Nella lotteria dei rigori si è andati addirittura ad oltranza, il dodicesimo rigore della serata è toccato proprio a Nicolò che presentatosi dagli undici metri con grande tranquillità ,è stato glaciale regalando vittoria e soprattutto qualificazioni ai rossoblù ricevendo l’abbraccio di tutti i compagni di squadra.
Un rigore tutt’altro che banale, non sappiamo come proseguirà la stagione del ventiduenne vastese ma, alla terza presenza assoluta con i sardi in Coppa Italia ha finalmente lasciato il segno. Nicolò Cavuoti ha talento da vendere, qualità infinite e tanto altro, non resta che attendere, magari tra una settimana (domenica 24 agosto, ore 18) nella nuova stagione contro la Fiorentina potrebbe essere la domenica giusta per l’esordio in Serie A. Ora è giusto che si goda complimenti e applausi per un rigore che potrebbe pesare a lungo sulla sua carriera.
