Un’idea nata nei giorni di Pasqua e diventata realtà nelle ultime settimane. I “guardiesi” lo sanno bene cosa serve per riaccendere l’entusiasmo per troppo tempo rimasto sopito: servono identità e prospettive comuni.
Sono entusiasmo, identità e tradizione i valori chiave del progetto della nuova compagine calcistica dell’Asd Guardiabruna, presentata ieri in un lungo pomeriggio di festa, nel cuore della piazza “Aia della Porta” di Guardiabruna, il piccolo borgo incastonato nell’Alto Vastese. Riaccendere il “cuore biancoverde” e ripartire da ciò che più unisce ed emoziona, il pallone, è il desiderio del gruppo, che prima di essere una squadra è una famiglia.

Alla festa, vista anche la concomitanza col Ferragosto, che raduna nei paesini dell’Alto vastese i tanti che nel periodo invernale vivono e lavorano in fondovalle, o a Roma, Bologna e anche all’estero, decine e decine di presenze, storiche e giovanissime, accompagnati da bevande, arrosticini e panini messi a disposizione dai soci fondatori della nuova realtà calcistica Disponibili anche magliette e sciarpe da tifoso, per potersi immedesimare fin da questi primi passi nell’appartenenza che il collettivo cerca di riallacciare tra cittadini e borgo.
La storia dell’Asd Guardiabruna non sarà estemporanea, promettono i fondatori, con in testa il Presidente, Fabrizio Mosca: «La squadra è nata attorno al tavolo di un pranzo, nel periodo di Pasqua. Dopo una prima idea, abbiamo iniziato a fare sul serio e coinvolto quante più persone possibili nel progetto. Partiremo dagli Amatori e il nostro obiettivo è intanto riportare le persone a sognare e a vivere in modo diverso il Paese».

Il neonato club, nei giorni scorsi, ha ottenuto i permessi del caso per poter utilizzare il campo “Vito Tomeo” di San Salvo. Un «inizio concreto di un progetto che affonda le sue radici nella voglia di costruire qualcosa di vero», fanno sapere dalla squadra, che nel frattempo ha attivato un profilo su Instagram per informare sulle attività sportive e sociali (@a.s.d._guardiabruna). Ora il conto alla rovescia per l’avvio del campionato. Nel gruppo squadra, in via di ultimazione, saranno aggregati anche alcuni dei giocatori che raccolgono la tradizione storica di una squadra di calcio della “Guardia”, a testimonianza del fatto che il collettivo si riallaccia ai tanti gruppi che negli scorsi decenni hanno animato il Paese, con la partecipazione a campionati, tornei e cavalcate vincenti. Solo per citarne alcuni, il “CastelGuardia”, o la “Real Alto Vastese”. «Buona fortuna Asd Guardiabruna – conclude la nota – da oggi, nel territorio vastese, questa presenza non passerà certo inosservata».