Aggrediti da un pitbull si arrampicano su una ringhiera: feriti, finiscono in ospedale

Rincorsi da un pitbull, si arrampicano su una ringhiera e finiscono al Pronto soccorso con ferite alle braccia e alle gambe. Un’esperienza agghiacciante, quella vissuta stamattina a Vasto da marito e moglie mentre camminavano con il loro cane viale del Cimitero.

Erano le 11, racconta l’uomo. «Delle persone che si trovavano davanti al Cimitero ci hanno segnalato la presenza di un cane sciolto e consigliato di tornare indietro. Io ho preso in braccio il mio cane Shiba inu e con mia moglie sono tornato indietro. Però il pitbull, che era senza collare né padrone, si è avvicinato in una maniera che inizialmente sembrava tranquilla”. Poi è iniziata l’aggressione. “Ci siamo arrampicati su un cancello, io col cane in mano, mentre il pitbull saltava in mezzo. È riuscito anche ad afferrare la zampa del nostro cane, fortunatamente senza danni apparenti, lo porteremo dal veterinario per una visita. Una persona ci ha aiutato a distrarre e allontanare un po’ il Pitbull, così io, con il mio Shiba Inu, sono entrato in un’auto aperta per mettermi al riparo».

Allertate le forze dell’ordine, sul posto sono arrivati agenti di polizia locale e finanzieri, «che hanno seguito il pitbull fino alla fine della strada per cercare di capire da dove provenisse. So che è stato chiesto l’intervento dell’accalappiacani. Io ho riportato delle ferite alle braccia causate dalle inferriate. Mia moglie ha un taglio sulla gamba, speriamo non causato dal pitbull. Siamo in Pronto soccorso per farci medicare. Ho saputo che altre due persone sarebbero state aggredite. Mi meraviglio che nessuno abbia segnalato la presenza di un cane così pericoloso. Una volta terminate le visite e le medicazioni, andrò a sporgere denuncia alle forze dell’ordine».

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