Ex Bussola, la giunta respinge la richiesta di concessione balneare. Rimane l’area eventi

Vasto Marina: l’area “ex Bussola”

Il Comune di Vasto va avanti: l’ex lido La Bussola non tornerà a essere uno stabilimento balneare. La giunta comunale respinge la proposta di project financing avanzata da una società di Campobasso sulla concessione balneare dismessa. Lo fa con la delibera numero 247 del 23 luglio 2025. Il progetto di finanza era stato presentato il 27 aprile 2023 per chiedere una concessione demaniale per uso turistico-ricreativo della durata di vent’anni. Di recente, la società proponente aveva diffidato l’amministrazione comunale a riassegnare quel tratto di arenile. Il progetto privato prevede investimenti da oltre 1,1 milioni di euro, di cui 340mila per opere di uso pubblico (contribuendo, ad esempio, alla prevista ristrutturazione di lungomare Cordella) e 828mila per attività turistico-ricreative, comprese quelle da diporto, da offrire al pubblico in parte a pagamento, in parte gratuitamente. Il sindaco, Francesco Menna, aveva risposto pubblicamente ribadendo l’intenzione di trasformare definitivamente in area eventi quel lotto di spiaggia, già usato, a partire dalla scorsa estate, per ospitare concerti.

Il Comune risponde no

Secondo l’amministrazione, «all’esito delle valutazioni compiute dall’amministrazione comunale, sentiti anche i tecnici dei propri uffici, dalla proposta presentata non emergono rilevanti elementi e concreti benefici, tali da garantire un evidente interesse pubblico».

Il Comune valuta «la proposta progettuale più incline ad offrire (quale ristoro di pubblico interesse), soluzioni progettuali che “sbilanciano” la proposta verso l’interesse del privato proponente». «Preso atto che, tra gli obiettivi principali di interesse pubblico proposti», si legge nel documento, «si annoverano: lo sgombero dei manufatti ivi esistenti realizzati dai precedenti concessionari (tra l’altro già oggetto di specifiche ordinanze di rimozione ed in parte già eseguiti); la installazione di telecamere di videosorveglianza; opere e servizi per promuovere la mobilità sostenibile; realizzazione di un’area eventi a basso impatto ambientale», però la società «propone una serie d’interventi finalizzati alla realizzazione della “parte privata” con soluzioni che indicano, come principale interesse pubblico del progetto, ma ritenuto da questa amministrazione non sostanziale, le modalità costruttive dei manufatti e delle relative urbanizzazioni».

La giunta Menna, inoltre, «non è tenuta – si afferma nella delibera – a dare corso alla procedura di gara per l’affidamento della concessione, non creandosi alcun vincolo per l’amministrazione».

Quindi la giunta dichiara «non conforme all’interesse pubblico attuale e concreto di questa amministrazione, la proposta progettuale». Rifiuto che, comunque, potrebbe aprire la strada a un contenzioso davanti ai giudici amministrativi.

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