Cattafesta: «Ritiro utile per creare gruppo vero. Per giocare con la Pro Vasto servono gli attributi»

Le connessioni sono già quelle giuste, uno parla e gli altri annuiscono, soprattutto guardando gli occhi di mister Rufini e Lorenzo Cattafesta. Prima e durante la conferenza stampa non sono mancate le battute ma poi il numero uno torna serio e parla chiaro. Il suo ritorno all’Aragona è arrivato dopo aver chiuso il quinquennio a San Salvo dove «mi hanno mandato via ma ora è il momento di guardare avanti». Da under ventenne, dieci stagioni fa, fu tra i protagonisti dell’ultima vittoria del campionato di Eccellenza dell’allora Vastese, è tornato nove anni dopo con un grande bagaglio d’esperienza.

Dieci stagioni fa fu il perno di una colonna vertebrale che comprendeva Giuliano, D’Alessandro, Iaboni senza dimenticare Tarquini e Natalini: «Non è giusto fare paragoni con un passato lontano e indimenticabile, posso dire che quello è stato un grande gruppo. Dagli esperti di allora ho imparato tanto e oggi mi trovo dall’altra parte a dover essere io a guidare i giovani, è una bella responsabilità. Con Henri e gli altri grandi siamo già a lavoro per formare il nuovo gruppo ma il ritiro sarà un punto a nostro favore. Trascorreremo insieme due settimane, dalla mattina fino a sera, dovremo sfruttare ogni momento per cementificare il gruppo. Da Fara San Martino nascerà il nuovo gruppo, saranno giorni fondamentali per costruire i futuri successi».

Sul perché è stato uno dei pochi vastesi ad accettare la chiamata biancorossa appoggia in pieno il pensiero di mister Rufini e rincara la dose: «Negli ultimi anni da esterno e avversario abbiamo assistito a pagine non edificanti della storia calcistica vastese ma chi ha detto no si è nascosto dietro questa scusa. La verità è che la maglia biancorossa pesa parecchio, non è da tutti rappresentarla con onore all’Aragona e in giro per l’Abruzzo, ci vogliono gli attributi e non tutti sono pronti. Prima a Vasto aveva più appeal, ora insieme con società e staff tecnico siamo già a lavoro per ricostruire una credibilità di tutto l’ambiente. Chi mi ha scelto è gente pulita, gente che non ha nulla da nascondere, ora toccherà a noi giocatori ricreare entusiasmo, sono sicuro che tutti insieme andremo lontano».

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Comments 1

  1. Massimo Ciccotosto says:

    Giorni fa ho avuto il piacere di ascoltare Lorenzo Cattafesta a riguardo della MIA squadra del cuore… Tornerò allo stadio con la speranza di veder giocare la palla come i vecchi tempi.Forza ragazzi,riportateci in serie C !!!

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