Ieri sera, 27 luglio, Vasto ha aderito all’iniziativa nazionale Ultimo giorno di Gaza, un’azione coordinata in numerose città italiane per denunciare il genocidio in corso nella Striscia di Gaza.


Il corteo automobilistico, «ben oltre ogni aspettativa per partecipazione e adesioni», commentano gli organizzatori, ha attraversato le vie cittadine dal parcheggio dello stadio Aragona fino a Vasto Marina. La colonna di auto ha sfilato con clacson, fischietti, bandiere palestinesi, megafoni e slogan, trasformando la carovana in un gesto collettivo di protesta e solidarietà. Tra i partecipanti, persone di ogni età: famiglie, giovani, adulti e anziani uniti da un unico messaggio.

Lungo il percorso, numerosi cittadini hanno mostrato il proprio sostegno con applausi e incoraggiamenti L’iniziativa nasce dalla volontà di «denunciare l’indifferenza e la complicità dei governi occidentali di fronte a una crisi umanitaria senza precedenti. A Gaza si muore di fame, di sete e sotto i bombardamenti. Intere aree sono state rase al suolo, le infrastrutture civili annientate, l’accesso a cibo e acqua compromesso».

Il Comitato Palestina Libera Vasto, promotore dell’iniziativa, accusa apertamente il governo italiano di complicità: «per la prosecuzione della vendita di armi a Israele, per il mancato blocco degli accordi bilaterali e per il silenzio istituzionale di fronte ai crimini in corso. Attraverso questa azione simbolica, si è voluto trasformare il silenzio in denuncia e far sentire, anche da una piccola città, la vicinanza a un popolo martoriato. A Vasto si è scelta una posizione chiara: stare dalla parte della giustizia e della vita. Un particolare ringraziamento è rivolto al questore e alle forze dell’ordine, che hanno autorizzato e scortato il corteo nonostante il preavviso ridotto, dimostrando grande disponibilità e senso istituzionale».