«SS16 pericolosa, due anni fa scrivemmo a Comune e Anas. Aspettiamo ancora una risposta»

La lettera è di due anni fa, ma «non ci hanno risposto». L’avevano firmata oltre cento abitanti della riviera meridionale di Vasto, nella zona al confine con San Salvo. Destinatari: Comune, Anas e Prefettura. Oggi, mentre un gruppo di turisti raccoglie le firme, un residente che in contrada San Tommaso abita tutto l’anno invia a Chiaro Quotidiano quella missiva. I problemi rimangono gli stessi.

Vasto: statale 16 in contrada San Tommaso

«Causa il ripopolamento delle seconde case, la densità abitativa delle aree efferenti alla SS16 Adriatica, con particolare riferimento anche e soprattutto alla zona già menzionata, si incrementa notevolmente nei mesi estivi”, di conseguenza «si registra anche un aumento del traffico veicolare sulla strada citata».

Nel tratto al confine tra Vasto e San Salvo «la strada presenta carenze di dispositivi di sicurezza e protezione pedonale». Inoltre, «anche i servizi comunali, in tali aree peroiferiche, risultano carenti e non adeguatamente dimensionati, soprattutto nei periodi estivi, causa anche la forte variazione delle popolazione effettivamente residente».

Gli abitanti della zona chiedono «di valutare la possibilità di realizzare marciapiedi lungo il tratto di strada indicato, a completamento di quelli già esistenti, di integrare la segnaletica stradale, orizzontale e verticale, e la pubblica illuminazione a maggior tutela della sicurezza, di valutare la possibilità di istituire una sosta degli autobus urbani a servizio anche di queste aree periferiche che risultano, allo stato dei fatti, maggiormente svantaggiate rispetto ad altre zone dello stesso comune».

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