Il prof. Tamburello al Vasto d’autore Festival: «Non combattere per ottenere l’amore»

«L’amore nasce eterno perché dentro di sé ogni essere umano ha una spinta naturale verso l’infinito, verso il non limitato nello spazio e nel tempo, quindi si accende in modo completo solo davanti alla prospettiva di qualcosa di perfetto che non ha una limitazione di tempo”. L’amore nasce eterno è il titolo dell’ultimo libro del professor Antonino Tamburello. Il noto psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, amato dai giovani e dal popolo dei social network, è l’ospite dell’ultima serata del Vasto d’autore Festival. La quarta edizione dell’evento letterario organizzato da Angelozzi comunicazione e Comune di Vasto, però, non è finita ieri sera. Due le date extra: 11 luglio con Aldo Cazzullo e Moni Ovadia e 1° agosto con Natasha Stefanenko.

Davanti a 200 persone che lo ascoltano nei Giardini di Palazzo d’Avalos, Tamburello risponde alle domande di Carola Carulli, giornalista del Tg2. Temi che appartengono a tutti, dall’amore alla solitudine di oggi: sempre connessi, ma sempre più solitari. «C’è una solitudine in mezzo alla moltitudine. Tutti dicono le stesse cose. Siamo soli nelle città», ma «basta che abbia l’amore e tu sei in mezzo al mondo, non sei solo».

«C’è una congiura dell’egoismo, perché le persone pensano a se stesse, ad esempio nelle carriere», la competitività di chi sgomita per primeggiare. Invece «io non partecipo alle aste pubbliche, non sono all’asta, non combatto per ottenere l’amore di qualcuno e non accetto di competere. Non penso alla mia soddisfazione, allora di fronte alle resistenze non forzo le persone, anche perché non voglio nemmeno forzare il loro volere. È’ una combinazione di fattori che mi spinge a non combattere, ma ad accettare l’avvicinamento tra persone che si vengono incontro».

Nell’era dell’iperconnessione, in Rete nascono tanti rapporti disfunzionali: «L’amore ha tante facce e dobbiamo saperlo riconoscere. Lo riconosco, però, se l’ho conosciuto. Quindi interrogarsi, domandare a gente che ha esperienza e ha fatto vite lunghe. E studiare, così, se riconosciamo l’amore, riconosciamo anche tutti gli scostamenti più tossici, velenosi che possono ingannarci e produrre forti sofferenze». Il suo ormai famoso discorso «se vuoi fare, fallo» è stato trasformato in un meme diventato virale. Ne spiega il significato in questa intervista:

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *