Rimossa la bomba rinvenuta a Palena, conteneva 30 chili di tritolo. Oltre 1.200 le persone evacuate

Si è conclusa con successo, nel pomeriggio di oggi, l’operazione di bonifica di un ordigno bellico risalente alla Seconda guerra mondiale, rinvenuto lo scorso 19 giugno nel territorio di Palena, in località Colleveduta-Parco fluviale. Per consentire le operazioni in sicurezza, il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha disposto lo sgombero dell’intero abitato di Palena (circa 1200 abitanti). 

Le attività tecniche sono state effettuate dagli artificieri in forza all’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia che hanno portato a termine un intervento complesso in due fasi: la rimozione degli elementi di innesco mediante intervento a distanza e la successiva messa in sicurezza dell’ordigno, con trasporto controllato in cava per il brillamento, come stabilito nelle riunioni del tavolo di coordinamento in prefettura.

La bomba d’aereo, di fabbricazione inglese, del peso di circa 115 kg (250 libbre) e con 30 kg di tritolo, era dotata di due congegni di attivazione, entrambi in cattivo stato di conservazione.
Le operazioni sono state coordinate dal Centro Coordinamento Soccorsi attivato in Prefettura con la partecipazione degli enti e delle forze dell’ordine.

L’evacuazione delle circa 1.200 persone, tra residenti e non, si è svolta senza criticità e si è conclusa alle ore 8.40 circa. I militari dell’11° Reggimento Genio Guastatori di Foggia hanno quindi iniziato le attività di disinnesco del residuato bellico alle ore 9.15. L’accesso alle strade comunali, statali e provinciali che conducono a Palena e che ricadevano nella zona di pericolo è stato interdetto.

Il residuato è stato successivamente, caricato sui mezzi dell’esercito e scortato verso una cava di Santa Maria Imbaro. Qui, alle 14, sono iniziate le operazioni che hanno portato al brillamento dell’ordigno alle ore 15:55.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *