Morte nel carcere, Menna: «Fatto gravissimo, servono risorse e più personale»

«La morte di una persona con fragilità psichiche nella casa di lavoro di Vasto è un fatto gravissimo che ci addolora profondamente. Esprimo il mio cordoglio alla famiglia e la mia massima solidarietà agli agenti e al personale, costretti da anni a lavorare in condizioni insostenibili», con queste parole il sindaco di Vasto, Francesco Menna interviene sulla morte dopo un gesto volontario di un 40enne nella casa lavoro di Torre Sinello.

Il fatto avvenuto oggi è solo l’ultimo di una serie fatta di aggressioni ai lavoratori e di episodi di autolesionismo tra i detenuti. «Il carcere di Vasto è abbandonato. Servono risposte concrete: uomini e risorse. Lo Stato non può più voltarsi dall’altra parte. Ricordo anche il percorso condiviso negli anni passati con le organizzazioni sindacali e con chi, a vario titolo, si è impegnato per richiamare l’attenzione su questa realtà afflitta da varie problematiche», conclude il primo cittadino.

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