L’Associazione di Competenze Multidisciplinari (ACM) presenta un evento che promette di essere molto più di una semplice esposizione: La voce dei colori. Un’esperienza immersiva e multisensoriale che prende vita nelle prestigiose Sale R. Bontempo di Palazzo d’Avalos per concludersi nella sala Pinacoteca di Vasto il giorno 6 luglio, dove arte visiva e musica e recitazione si fondono in un linguaggio unico e universale.
Protagonista dell’evento è l’artista Patrizia Franchi, affiancata in questa inedita performance da due musicisti d’eccezione: DJ Brahms (Giuseppe Della Pia) e Yuliya Yefremova, conosciuta anche come Soundseeker. Insieme, danno forma a un progetto visionario dove la pittura “suona” e la musica “si vede” ed a completamento del quadro culturale l’attrice Cristina Trifoni che declarerà alcuni versi di grande fascino.

Si tratta di un’esperienza che va oltre la mostra, la voce dei colori non è una mostra di pittura. Non è nemmeno un concerto. È un viaggio emotivo, una composizione in cui tele e suoni si rincorrono e si completano, trascinando il pubblico in un flusso di suggestioni visive e sonore. Attraverso un allestimento immersivo, le opere pittoriche di Patrizia Franchi, ispirate al tema musicale, si trasformano in vibrazioni emotive. I suoni generati da DJ Brahms e Soundseeker, suonati dal vivo, penetrano lo spazio espositivo e interagiscono con l’ambiente, modulando l’atmosfera in tempo reale.
La pittura di Patrizia Franchi si ispira profondamente alla musica. Come Kandinskij, per il quale colore e suono erano espressioni di un’unica verità interiore, l’artista abruzzese costruisce composizioni che si leggono come spartiti, in cui luce, materia e ritmo si inseguono su superfici tattili e strutturate.
Attraverso l’uso di materie eterogenee – sabbia, carta, foglia oro, segatura – e corde visive che delimitano campi cromatici, Franchi ci conduce in un’esplorazione visiva della musica. Le sue opere non si limitano a raccontare: risuonano.
“La pittura deve avere una vita autonoma – afferma l’artista – non deve descrivere, ma evocare, suonare, farsi sentire.”
Il progetto La voce dei colori si basa su una filosofia condivisa: musica e pittura come linguaggi complementari, come espressioni dello stesso impulso creativo. I tre artisti hanno voluto trasformare la Pinacoteca della Città del Vasto in un teatro della sinestesia, un luogo dove il colore diventa suono il suono assume forma e la recitazione autentica diventa un’esperienza emotiva. L’obiettivo dell’evento non è certo stupire, ma trasmettere emozioni vere, toccare l’interiorità dello spettatore attraverso l’incontro tra arti visive e sonore, in una corrispondenza armonica che trascende il tempo e lo spazio.
Artista raffinata e sperimentatrice instancabile, Patrizia Franchi vive e lavora a Giulianova. Con alle spalle un solido percorso accademico (Accademie di Belle Arti di Macerata e L’Aquila), ha esposto in oltre 100 mostre tra personali e collettive in Italia e all’estero.
La sua pittura, densa di materia e luce, si sviluppa attorno a un’idea centrale: la ricerca della luce come esperienza psichica e spirituale. Non a caso, i suoi lavori sono stati definiti “eleganti” nel senso più alto del termine: frutto di scelta, di elaborazione, di equilibrio tra emozione e progetto.

Gli altri protagonisti
DJ BRAHMS, pioniere della world music italiana, è anche produttore, compositore e rappresentante del brand internazionale Cafe De Anatolia, con milioni di ascolti globali. Ha collaborato con artisti come Jamal Ouassini, Sanjay Banik, Deep Forest. Con una lunga carriera nella world music e una sensibilità compositiva maturata attraverso collaborazioni internazionali, porta nell’evento sonorità ambient, ascolto di musiche etniche e sperimentali, che si fondono con l’arte visiva.
YULIYA YEFREMOVA, alias Soundseeker, è musicista, compositrice e producer. Con una solida formazione classica e un approccio innovativo, ha collaborato con etichette internazionali come Warner Chappell e BMG. La sua musica attraversa confini e culture, fondendo elettronica, etno e suggestioni visive.
Aggiunge la sua impronta unica con una fusione tra eleganza orientale e forza slava, che si esprime in melodie raffinate ed elettroniche, capaci di trasformare l’ambiente in un luogo dell’anima.
Cristina Trifoni Dopo essersi diplomata presso l’Arte del Teatro Studio di Roma, è stata insegnante in seconda di recitazione e regia accanto al suo maestro Gianni Rossi. Si specializza in dizione e doppiaggio presso la Fono Roma. Frequenta a Livorno il corso di formazione professionale Ha fondato e diretto una sua scuola di teatro, il Teatro del Sí, e da vent’anni insegna anche teatroterapia presso la Piccola Opera Charitas di Giulianova: progetto nato per volontà del frate cappuccino Padre Serafino Colangeli. In questo percorso ventennale, nell’ambito dei servizi di riabilitazione e assistenza alle persone con disabilità, dà vita alla Compagnia del Gran Teatro della POC realizzando la regia di numerosi spettacoli teatrali.
🗓️ Conclusione
La voce nei colori è un evento unico, pensato per un pubblico curioso e sensibile, che ama lasciarsi trasportare da ciò che non può essere spiegato con le parole. Un’esperienza che rimane impressa, perché capace di unire le arti in un solo respiro.
Nell’abbraccio tra pittura e musica e recitazione, l’arte diventa totale, e ogni spettatore, anche solo per un czldo pomeriggio estivo, diventa parte di un’opera viva, vibrante, in continua trasformazione.