Pista ciclabile lunga come tutta la riviera, più aree verdi, bar non più grandi di 65 metri quadri, strutture in materiali ecocompatibili e cabine da smontare alla fine di ogni stagione estiva. Saranno queste le caratteristiche e le norme principali del nuovo Piano del demanio marittimo comunale di Vasto. Nuovo lungomare e stabilimenti balneari rinnovati. Li prevede la bozza redatta dall’architetto Carlo Gaspari su incarico del Comune. L’iter amministrativo è lungo e complesso: prevede il primo esame della commissione consiliare Assetto del territorio, la prima votazione del Consiglio comunale, la fase delle osservazioni (proposte di modifica che cittadini e associazioni potranno presentare), l’ok della Regione Abruzzo e la definitiva approvazione del Consiglio comunale.

«Scarsità dell’offerta turistica»
«Il turismo locale – si legge nella relazione generale – è principalmente un turismo locale, dei paesi dell’entroterra, della Campania, del nord Puglia oltre agli abitanti di Vasto. A queste due forme di turismo stanziale e giornaliero, però, si aggiunge un turismo itinerante che negli ultimi anni sta crescendo sulle orme della Via Verde».
«Il turista itinerante», che usa la Via Verde, «ha necessità legate ai tempi e alle percorrenze in bicicletta, utilizzando per lo più i servizi fronteggianti le vie di mobilità lenta. Alla flessibilità della domanda, che deriva dalle tre forme turistiche, attualmente non esiste una diversità di offerta che il lido è in grado di offrire. Appare quindi evidente che, in considerazione del numero di presenze in aumento legate ai cambiamenti in atto nel territorio e alla scarsità dell’offerta turistica, il Piano demaniale di pone quale pianificazione necessaria per programmare gli interventi e le possibilità in una strategia generale attenta ai luoghi e alle necessità degli operatori turistici».
Riqualificazione del lungomare
Il piano prevede «delle aree cuscinetto che in parte coinvolgono l’arenile ed in parte le aree adiacenti di passeggiata che unisce il litorale di Vasto Marina da sud a nord» per «creare questi nuovi fronti verdi» e «allo stesso tempo dei servizi inseriti nel verde prima dell’ingresso vero e proprio all’arenile», «inserendo servizi, attività sportive e di gioco oltre che di ristoro».
«La ciclabile viene posta come un’estensione su tutto il litorale», dunque sarà un lungomare non solo pedonale, ma anche ciclabile per tutta la riviera di Vasto Marina.
Gli stabilimenti balneari
La nuova pianificazione del litorale prevede «delle concessioni balneari per gli appassionati di sport acquatici (windsurf, kite, eccetera) e per ospitare gli amici a quattro zampe con aree e servizi dedicati». I materiali dovranno essere ecocompatibili: «Così i singoli impianti mobili e fissi che compongono lo stabilimento sono pensati nel rispetto delle caratteristiche ambientali del sito e nel riconoscimento di una forte identità propria di ciascun stabilimento». «Gli stabilimenti balneari esistenti sono il frutto di sedimentazioni avvenute negli anni senza una particolare programmazione che ne controllasse gli sviluppi e gli impatti sull’arenile».
Dimensioni standard per i bar delle concessioni balneari: «Per i manufatti degli stabilimenti di stabiliscono dei volumi (quadrato, rettangolo) di 65 metri quadri, che appartengono alla tradizione del mare della Costa dei Trabocchi, dei manufatti leggeri che poggiano sulle pedane rialzate e ne costituiscono la parte vitale dell’accoglienza». «Gli immobili che compongono gli stabilimenti balneari sono rappresentati dalle pedane mobili, i pergolati, le cabine e i vari arredi, che dovranno essere rimossi dall’arenile durante i periodi di chiusura della stagione balneare».
Cominciate col riverniciare la segnaletica stradale.