A Pescara, la serata di sabato 7 giugno, resterà indelebile nei cuori del popolo biancazzurro che ha festeggiato il ritorno in Serie B a distanza di quattro anni dall’ultima retrocessione.
Impensabile a luglio nei primi giorni di ritiro a Palena quando lo scetticismo generale regnava sovrano ma, tra i tanti mugugni, iniziava a spiccare la figura del condottiero Silvio Baldini. Allenatore navigato, mai una parola banale, da agosto fino a ieri sera quando le sue dichiarazioni post promozione resteranno incastonate, per sempre, nella storia del calcio italiano.
Il Pescara, con una vera e propria impresa ha ritrovato la Serie B battendo nella finalissima playoff la Ternana che, alla vigilia dell’ultimo atto partiva con il favore del pronostico. Anche perché sui biancazzurri scommettevano in pochi ma già dalle prime amichevoli si intuiva che il malcontento si sarebbe potuto trasformare in apoteosi.
Nel giorno che anticipava il Ferragosto i pescaresi si erano fatti vedere propositivi nell’amichevole disputata all’Aragona contro la Pro Vasto (leggi). Calcio d’agosto ma dieci mesi dopo il sogno si è trasformato in realtà.
In panchina la “magia” di Baldini, in campo un gruppo capace di vincere ben 15 partite in trasferta ma nell’ultima e decisiva sfida playoff capace di firmare una piccola impresa. Dopo lo 0 a 1 in casa della Ternana i giochi sembravano già fatti ma sabato sera, gli oltre ventimila dell’ “Adriatico” hanno tremato e non poco. Il rosso mostrato a Dagasso all’ora di gioco, il gol umbro con De Boer e poi la lunga sofferenza, durata un’altra ora tra supplementari e recupero. Dove è salito in cattedra l’eroe della promozione, il portiere venticinquenne Plizzari.
Prima un miracolo costatogli un infortunio, ha stretto i denti perché erano finiti i cambi e nella fratricida lotteria dei rigori ne ha parati ben tre. Il nuovo re di Pescara ha nome e cognome: Alessandro Plizzari, oltre 100 presenze in biancazzurro ma quella di ieri non la dimenticherà nessuno.
Il Pescara nel 2025/2026 tornerà sul palcoscenico prestigioso della Serie B ma la serata di sabato 7 giugno resterà una pietra miliare del calcio abruzzese e italiano.
