Premio Molino in memoria di Mario e Angela: i figli donano attrezzature all’Iis Mattei

«Attrezzatura tecnologica per il laboratorio di meccatronica e per la squadra di robotica: questo è quanto i fratelli Marco e Massimo Molino hanno inteso consegnare all’IIS E. Mattei di Vasto nel corso della quarantesima edizione del Premio intitolato al loro papà Mario in una cerimonia promossa in collaborazione con i Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, Vasto Host e, quest’anno, Vasto New Century nella mattina di venerdì 16 maggio». Lo si legge in una nota dell’organizzazione dell’evento.


Proprio Massimo Molino, che nel suo intervento ha ricordato il forte legame che papà Mario e mamma Angelina nutrivano per la comunità, il loro impegno nel sociale, le ragioni del Premio, ha lanciato un invito ai giovani studenti della sezione meccatronica dell’IIS Mattei: Studiate ragazzi e preparatevi, siate costruttori di ponti come lo sono stati i miei genitori, a cominciare da mio padre che è stato fautore dell’industrializzazione del territorio e del rapporto stretto tra mondo dell’istruzione e mondo produttivo’, ha detto nel corso di una mattina pervasa della grande emozione per l’assenza di mamma Angelina scomparsa di recente. Ricordati Piero Uva, componente l’attuale gruppo di lavoro, ed Elio Bitritto, importante promotore del Premio.
L’assessora regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha rimarcato con forza come nel mondo produttivo vi siano ‘esigenze di competenze’ e come sia necessario inseguire ‘questi percorsi di specializzazione’ per restare al passo coi tempi.
Il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, ha posto l’accento sull’imprescindibilità dei Lions e della loro attività nella vita della comunità apprezzandone l’impegno e lo spazio dedicato ai giovani.

Presenti anche il consigliere regionale Francesco Prospero, quello provinciale Alessandro La Verghetta, e gli assessori del Comune di Vasto Anna Bosco e Nicola Della Gatta.
Dopo le parole del dirigente dell’IIS Gaetano Fuiano, che si è soffermato sui successi della scuola e sulla collaborazione con i Lions vastesi, il presidente della Settima Circoscrizione del Distretto Lions 108A Luigi Spadaccini ha tracciato l’impegno dei Lions verso i giovani, rilevando la contemporaneità dell’essere Lions in un mondo in cui i bisogni aumentano e si diversificano. Quindi ha chiesto all’imprenditoria di aprire le porte ai Lions, di ascoltare le loro richieste, di valutare la progettualità e di sostenerla se e per quanto possibile.

Il Prof. Fernando Fiore, per 44 anni docente e preside poi dell’Istituto, ha ricordato la figura di Mario Molino come valido educatore e professionista, molto legato ai suoi studenti ed alla crescita del territorio del Vastese. Nell’ambito del Premio ampio spazio è stato dato all’attualissimo tema dell’intelligenza artificiale al centro degli interventi di S. E. Mons. Mauro Lalli, arcivescovo e nunzio apostolico, e di Massimiliano Iocco, fondatore e general manager di Iocco Srl, presidente di Confindustria Medio Adriatico sezione Meccatronica e componente il comitato tecnico Open Innovation di Confindustria nazionale.

In particolare Mons. Lalli ha parlato di come l’AI sia «‘una tecnologia che simula alcune capacità umane.‘L’intelligenza artificiale sta migliorando l’uomo oppure no?». È la domanda retorica che il vescovo ha posta ai presenti per poi rilevare come essa «può aiutarci, ma nessuna macchina saprà scegliere con un cuore umano». Pertanto l’uso dell’AI «deve rispettare i valori dell’algoretica secondo quanto ci ha ammonito anche Papa Francesco quando ha detto: non lasciamo che siano le macchine a decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato per evitare rischi quali discriminazione e pregiudizi, sorveglianza e controllo, perdita di posti di lavoro, l’isolamento, richiamando peraltro ad utilizzare l’AI in primis per i più fragili, ma può essere utile in molti campi, dalla medicina alla protezione ambientale. L’essere umano – però – non è un dato da calcolare, ma una storia da amare. Non si tratta di avere paura, ma di mettere umanità nel realizzarla» e non dobbiamo lasciare che un algoritmo programmi la nostra vita. «La tua vita la scrivi tu – ha sottolineato Mons. Lalli rivolgendosi ai presenti – con le tue scelte, i tuoi errori, il tuo cuore», chiudendo l’intervento con una domanda: «se l’AI potesse scrivere la tua vita, ti fideresti?».

Il presidente Iocco ha disegnato, invece, un quadro pratico dell’attuale situazione sull’utilizzo della AI in campo produttivo, partendo da un video che mostrato una intera linea senza la presenza di essere umani. «Abbiamo combinato un gran casino – ha detto rivolgendosi soprattutto ai ragazzi, ma anche a politici e imprenditori presenti – abbiamo tolto gli uomini dalle nostre linee di produzione». Ha lanciato un grido di allarme accorato sul fatto che «per governare la tecnologia richiede delle competenze che oggi non si rintracciano neppure mediante interventi di upskilling e reskilling». A chi si chiede se siamo pronti a gestire l’AI, Iocco ha risposto levando un j’accuse contro l’UE che, emanando un AI ACT di oltre 400 pagine, ha di fatto messo sul piatto della bilancia un complesso di norme che sono impossibili da capire per gli americani e gli orientali e sono incomprensibili persino per gli europei. «Si perde tempo – ha sottolineato – mentre il mondo va avanti e velocemente e l’Europa è schiacciata tra USA e Cina». L’ultimo passaggio il manager lo ha dedicato alla carenza delle infrastrutture energetiche di fronte al green deal e all’aumento dei consumi dovuto alle nuove tecnologie prima di richiamare l’importanza del ruolo che in futuro avranno professioni quali gli elettrotecnici e gli ingegneri. Di qui l’invito ai ragazzi a coltivare la loro conoscenza per «essere parte del cambiamento e tracciare l’innovazione».
Per dimostrare l’entità del premio i ragazzi dell’IIS Robotics, guidati dai professori Domenico Cavacini e Miriam Checchia, hanno dato dimostrazione di come la didattica possa essere aiutata dall’uso della robotica nel suo complesso. Un riconoscimento è stato attribuito all’imprenditore Beniamino Tambelli, amministratore della TCM Group S.r.l. di San Salvo, per aver accompagnato il Premio Mario Molino negli anni della pandemia dal 2020 ad oggi.

Il video integrale dell’evento:

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