Via Verde e chioschi, Campitelli difende l’emendamento: «Sostenibili, più economia per tutti»

«Si sta creando una polemica sterile e infondata a danno del nostro territorio attorno a un mio emendamento sui chioschi che punta a uno sviluppo assolutamente sostenibile della Via Verde, senza alcuna cementificazione selvaggia, poiché le strutture dovranno essere necessariamente amovibili». Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia con delega all’Ambiente, Nicola Campitelli, interviene dopo il sit-in di stamattina di Vasto Marina.

«Questo principio – continua Campitelli – è stato sottolineato insieme al presidente Marco Marsilio durante il convegno Stati Generali Via Verde – Costa dei Trabocchi nella sede della Provincia di Chieti, e condiviso dai sindaci. Già qui una prima e ulteriore smentita alle critiche pretestuose».

«Sottolineo i due principali benefici su cui è stato scritto questo emendamento: maggiore ospitalità e quindi più servizi per tutti, più economia per il nostro territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente». Su tale punto stamattina sono state numerose le critiche, tra queste il timore dei danni alle attività già esistenti e la perdita di appeal delle vecchie stazioni che potrebbero essere convertite in strutture per erogare servizi ai cicloturisti.

Nicola Campitelli

    «Ho sempre lavorato ascoltando tutti ma con fermezza posso dire che chi in questi giorni si avventura in pianificazioni urbanistiche sbaglia completamente – conclude l’ex assessore – La ratio dell’emendamento è chiara: permettere l’apertura di un chiosco solo se il terreno su cui è ubicato è di almeno 2.000 mq. Questo è un primo filtro che tutti fingono di ignorare. A questo si aggiunge la distanza minima di 400 metri tra un chiosco e l’altro. Ovviamente saranno i singoli comuni a decidere se rendere più restrittiva l’applicazione della norma, sotto l’occhio vigile della soprintendenza. Questi sono i dati, nero su bianco, che smentiscono le critiche strumentali di chi ha interpretato male il testo o, peggio, non vuole sviluppare in modo sostenibile e strutturato un elemento distintivo dell’Abruzzo. Per garantire massima trasparenza e confronto, ho sospeso l’approvazione della norma in commissione e ho richiesto ufficialmente, nella prossima seduta del 29 maggio, di audire i sindaci e i portatori d’interesse. Lavoriamo per il territorio, con responsabilità e visione».

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