Cantieri A14, «Salvini aveva promesso la fine dei lavori nel 2025, invece serviranno altri 2 anni»

I cantieri perenni sull’A14 finiscono in Parlamento. «Poco meno di due anni fa il ministro Matteo Salvini, in risposta ad una mia interrogazione in diretta televisiva, assicurava che i lavori sulla A14 sarebbero stati completati entro il 2025. Un impegno preciso, ribadito in più occasioni. Eppure, il responsabile d’esercizio della Direzione 7° Tronco Pescara di Autostrade per l’Italia ha confermato che saranno necessari almeno altri due anni». Con questa premessa il deputato abruzzese di Azione, Giulio Sottanelli, annuncia la prossima presentazione di un’interrogazione parlamentare.

«Una smentita clamorosa alle promesse del ministro Salvini – dice il parlamentare – Di fronte a uno slittamento così rilevante, è legittimo chiedersi se il ministro abbia deliberatamente mentito o se sia ostaggio delle incertezze del suo stesso ministero. In entrambi i casi, è evidente l’incapacità di dare risposte credibili ai cittadini».

Il prolungarsi dei cantieri da tempo arreca gravi disagi a pendolari, turisti e imprese. Due giorni fa il prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, ha convocato i responsabili di Autostrade per l’Italia. La società ha annunciato la sospensione dei lavori dal 29 maggio al 14 settembre.

«A breve – conclude Sottanelli – presenterò una nuova interrogazione parlamentare per chiedere conto non solo dei tempi, dei costi e delle responsabilità del ritardo, ma anche delle dichiarazioni rese dal ministro. Non è più tollerabile che i territori subiscano continui rinvii senza alcuna spiegazione. In visita in Abruzzo, Salvini annunciava miliardi di investimenti per la regione. Eppure, alla prova dei fatti, l’Abruzzo continua a perdere competitività. Mentre si moltiplicano i proclami da campagna elettorale, manca il rispetto per i cittadini e per un territorio che attende risposte concrete da troppo tempo».

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