Via libera dalla Regione alla scogliera sul Trigno in difesa del sito di stoccaggio gas

Passi in avanti nell’iter autorizzativo per le opere di difesa del Cluster C della Stogit sul fiume Trigno. Il comitato Via della Regione nel giudizio dell’8 maggio scorso si è espresso favorevolmente all’esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Grazie a questo giudizio, quindi, la società di stoccaggio gas potrà realizzare i lavori necessari per proteggere il sito in territorio di Cupello – classificato “a rischio di incidente rilevante a elevata letalità” – dall’erosione del fiume.

Decisiva in questa direzione l’esito favorevole della Valutazione d’incidenza ambientale da parte del Comune (Vinca). Il progetto, in sintesi, prevede la realizzazione di una scogliera in corrispondenza della recinzione per una lunghezza complessiva di 410 metri con massi di cava. Tra le prescrizioni della Regione c’è la redazione, prima dell’inizio dei lavori, di un piano di monitoraggio sul fiume da condividere con l’Arta. Inoltre, la scogliera dovrà essere realizzata con elementi naturali e non inquinanti «che si inseriscano nell’ambiente senza provocare modificazioni dal punto di vista ambientale e paesaggistico».

Ora si attende la stessa procedura per le opere riguardanti il Cluster C sul fiume Treste (sempre nel comune di Cupello) per il quale si attende la Vinca da parte del Comune, qui sono necessarie ulteriori autorizzazioni a causa della vicinanza con la Zona Speciale di Conservazione “Gessi di Lentella”.

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